Oggi attrice di successo, interprete di pellicole note Michelle Williams deve la sua popolarità grazie al ruolo di Jen Lindley di Dawson’s Creek che le rimarrà sempre cucito addosso. Dai tempi della popolare serie di tv, che conquistò una generazione di adolescenti, Michelle ha fatto moltissima strada sia come attrice che come donna. Ha avuto esperienze eclatanti sul set che le hanno vantato anche la candidatura all’Oscar, ma anche ha subito anche gravi perdite personali.
Michelle Williams mamma per la terza volta
Attualmente legata al regista Thomas Kail, più grande di lei di qualche anno, la Williams sta vivendo un momento speciale della sua vita. Recentemente il gossip accreditato di oltre oceano ha rivelato che l’attrice è in dolce attesa del suo terzo figlio, un bambino che dovrebbe nascere a Ottobre. Il magazine Variety ha raccolto le confidenze di Michelle Williams che ha rivelato di essere felice, ma anche profondamente emozionata, non si aspettava di avere un terzo figlio soprattutto ora che ha compiuto 41 anni.
Michelle è mamma di Matilda nata nel 2005 dalla relazione con Heath Ledger, deceduto nel 2008 quando la figlia era ancora molto piccola. Poi durante la pandemia ha avuto Hart, primo del marito Kail e presto potrà abbracciare una nuova vita. Un evento che non si aspettava, che non ha cercato ma che la riempie di gioia e tanta emozione. Per il momento non è noto il sesso del nascituro ma sicuramente l’attrice presto condividerà con i suoi fans anche questa notizia.
Michelle Williams: “È una vera gioia”
A Variety Michelle Williams non ha nascosto la sua emozione e ha mostrato fiera il pancione. L’attrice si è detta entusiasta della vita e delle belle sorprese che spesso riserva: “È una vera gioia. Con il passare degli anni ti chiedi che cosa il tempo può avere ancora in serbo per te. È emozionante scoprire che qualcosa che desideri così tanto sta per succedere ancora una volta”.
Crescere un figlio per la Williams è qualcosa che umanamente completa, è un atto creativo unico e speciale e non c’è niente di più coinvolgente: “Non c’è niente che ti faccia desiderare un mondo migliore come crescere un bambino. È l’atto creativo per eccellenza”.