Niente da fare per Palamara: Corte d’Appello rigetta istanza di ricusazione

Niente da fare per Luca Palamara e per la sua istanza di ricusazione: la Corte D’Appello di Perugia, proprio pochissimi minuti fa, ha respinto la sua richiesta

Luca Palamara, rigettata richiesta di ricusare giudici di Perugia
Luca Palamara (Ansa Foto)

Fumata nera. In molti lo avevano pensato, ma adesso è arrivata anche l’ufficialità. Si spengono le speranze per Luca Palamara in merito all’istanza di ricusazione presentata dallo stesso. La notizia è di pochissimi minuti fa e parla chiaro: la Corte d’Appello di Perugia ha rigettato la sua istanza che aveva presentato. I giudici del tribunale lo stanno giudicando per corruzione.

L’udienza si era svolta pochissimi giorni fa, per la precisione lunedì 9 maggio. In quel momento, però, dopo che si era svolto il processo i giudici si erano presi qualche giorno di tempo per pensare. Alla fine il verdetto è arrivato adesso. I legali dell’ex magistrato avevano avanzato questa sua richiesta. In che modo? Affermando che il tema sulla terzietà del giudice è stato creato dall’Anm che avrebbe chiesto di costituirsi come parte civile.

Luca Palamara, rigettata richiesta di ricusazione

Luca Palamara, rigettata richiesta di ricusare giudici di Perugia
Luca Palamara (Ansa Foto)

Tanto è vero che due membri del collegio “sono iscritti alla medesima associazione“. Nel frattempo, però, la Procura generale di Perugia (con a capo Sergio Sottani) invece aveva chiesto  il rigetto della domanda. Il motivo per loro era molto semplice: ovvero che non c’erano ragioni “per ritenere un interesse dei giudici nel processo, in quanto le condotte addebitate all’imputato, si pongono in assoluto contrasto con i principi che governano l’agire del magistrato e che danneggiano il prestigio e l’indipendenza della magistratura“. Così recita la nota ufficiale. Per il momento non sono arrivate repliche da parte del nativo di Roma che non ha commentato questa decisione. Dalla sua difesa, però, sì: “Sono stati violati principi Cedu su imparzialità da parte dei giudici“.

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