Le aziende hanno voluto lanciare un allarme visto che non riescono a trovare manodopera qualificato. Il motivo è intuibile
Le aziende lanciano un vero e proprio allarme visto che si trovano in enorme difficoltà. Ovviamente ci stiamo riferendo alla mancanza di manodopera e soprattutto al fatto che non si riescono a trovare lavoratori. Il motivo? Facile e allo stesso tempo intuibile. La colpa, essenzialmente, è per gli stipendi considerati troppo bassi ed anche per i contratti a tempo.
Un problema non da poco per chi ha in mente di costruirsi una famiglia oppure chi già ce l’ha. La maggior parte degli italiani puntano il dito contro le imprese: queste ultime sono colpevoli dei motivi riportati in precedenza e soprattutto per il fatto che non riescono a garantire un contratto a tempo indeterminato, ma esattamente il contrario.
A mettere in evidenza questa situazione ci ha pensato ‘FragilItalia’ dal suo Report studiato ed elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos. Sono stati fatti importanti sondaggi ed i risultati parlano chiaro. Il 65% dei cittadini del nostro paese (vale a dire 2/3 sia tra over 50 che under 30) danno la colpa alla domanda e l’offerta di lavoro considerata troppo bassa.
Le aziende non trovano manodopera: stipendi troppo bassi
Il 49% dà la colpa al ricorso massiccio a contratti a tempo determinato. Infine troviamo il 35% che pensa tutt’altro: ovvero che le persone non si sanno adattare e sono alla continua ricerca del lavoro ideale. Non è finita qui visto che il 45% chiede di definire un salario minimo. In conclusione il 39% auspica l’incentivazione del reshoring delle imprese italiane che avevano delocalizzato le produzioni mentre il 33% vuole la la disincentivazione dei contratti a tempo determinato.
Per nove persone su dieci (ovviamente quelli intervistati) il lavoro è una fonte di reddito. Per molti è considerato un modo per poter affermare la propria indipendenza, per altri una possibilità di crescere e realizzarsi come persona.
