Condizioni Stefano Tacconi, per la prima volta dopo il ricovero parla la moglie dell’ex portiere della Juventus, Laura Speranza. Lo ha fatto ai microfoni di ‘Pomeriggio Cinque’
Tutto il mondo del calcio è in apprensione per le condizioni di salute di Stefano Tacconi, indimenticato portiere della Juventus e della Nazionale italiana. Dal 23 aprile si trova nell’ospedale di Asti per essere stato colpito da una emorragia cerebrale a seguito di un aneurisma. Nelle ultime ore ha parlato la moglie dell’ex calciatore e lo ha fatto direttamente fuori dal nosocomio dove si trova il marito.
Si tratta di Laura Speranza che ha voluto rilasciare delle importanti dichiarazioni nel corso del programma ‘Pomeriggio Cinque‘ condotto da Barbara D’Urso. Ha spiegato che da quel giorno (proprio 23 aprile, ndr), la loro vita è completamente cambiata. Ha raccontato che l’uomo aveva un forte mal di testa. Per farglielo passare ha pensato di prendere un analgesico, ma dopo qualche minuto è crollato a terra.
Fortuna che in quel momento, accanto a lui, c’era il figlio che gli ha salvato la vita altrimenti le cose sarebbero potute andare diversamente e peggio. Tacconi si stava preparando per andare ad un evento proprio con il figlio, ma questo mal di testa lo tormentava a tal punto da recarsi in farmacia per comprare questo medicinale. Il tutto si è verificato in un parcheggio dove si è accasciato a terra.
Condizioni Tacconi, la moglie: “Se non fosse stato per mio figlio…”
“Se non fosse stato per mio figlio a quest’ora Stefano non era più qui tra noi“. Lo ha messo in una posizione tale da fargli riprendere conoscenza ed ha chiamato immediatamente un’ambulanza che è giunta sul posto e lo ha portato in ospedale. In questo momento si trova ancora ricoverato.
La moglie dell’ex portiere non potrà mai dimenticare quelle parole che le disse suo figlio: “Quando mi ha chiamato mi riferì che dovevamo prepararci al peggio. Il nostro mondo si è fermato proprio quel giorno. Nella sua vita ha superato diversi momenti critici grazie proprio allo sport“. Le sue condizioni? Pare che ci sia un piccolo miglioramento, ma la strada è ancora lunga. In questo momento è ancora intubato, ma sta meglio rispetto a qualche settimana fa e reagisce agli stimoli.