L’uomo accusato di aver consegnato all’attore la pistola che ha ucciso il direttore della fotografia Halyna Hutchins, ha rilasciato dichiarazioni che fanno discutere
David Halls rompe il silenzio. L’uomo accusato di aver materialmente consegnato ad Alec Baldwin l’arma che ha sparato e ucciso la povera Halyna Hutchins, direttrice della fotografia del film Rust, esce allo scoperto, rilasciando dichiarazioni importanti, che fanno luce sui fatti accaduti sul set del film. Baldwin ha dichiarato agli inquirenti che Halls, responsabile delle armi sul set, gli aveva assicurato che la pistola fosse “fredda”, ovvero scarica. Halls non è nuovo ad episodi del genere. La CNN ha annunciato che era stato licenziato da una precedente produzione dopo che un incidente con un’arma da fuoco aveva ferito non gravemente un membro della troupe.
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Halls: “Avrei dovuto controllare meglio”
Attraverso il suo legale David Halls ha ammesso le sue responsabilità, confermando la tesi avanzata da Baldwin: “Avrei dovuto fare controllare meglio l’arma, ma non l’ho fatto. Spero che questa tragedia porti l’industria a rivalutare i suoi valori e le sue pratiche per garantire che nessuno venga ferito durante il processo creativo – aggiunge – I miei sentimenti vanno a tutti coloro che conoscevano e amavano Halyna”. Lo sceriffo che sta indagando sull’episodio ha dichiarato di aver trovato troppe cose strane sul set e che “mai dovrebbero esserci proiettili veri durante un film”. Baldwin intanto attraverso i social ha ammesso di non avere parole per trasmettere “lo shock e la tristezza per il tragico incidente che ha tolto la vita a Halyna Hutchins” . “Sto collaborando pienamente con le indagini della polizia per capire come si è verificata questa tragedia”, aveva scritto sul suo account Twitter.
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