Fisco, lotteria degli scontrini cambia tutto: ecco perché

Confermate le indiscrezioni che volevano, da parte del governo, un cambiamento radicale per rendere più efficace la lotta all’evasione fiscale

La lotteria degli scontrini è stato un buco nell’acqua e non ha raggiunto l’obiettivo di fondo, quello di contrastare l’evasione spingendo i commercianti ad installare i pos ed emettere le ricevute fiscali. Alla base probabilmente un meccanismo troppo farraginoso, ostacolato anche dall’uso della tecnologia che taglia fuori intere categorie di consumatori tipo gli anziani. Ma il governo non ha intenzione di mollare e vuole riprovarci rinnovando la formula.

Un pagamento pos – Ansa foto

Tra i tanti provvedimenti inseriti prima dai governi di Giuseppe Conte e poi da quello di Mario Draghi, ce n’è uno che in particolare sembra non aver funzionato come ci si aspettava, quello della lotteria degli scontrini, che già tante polemiche aveva suscitato ancora prima di essere varato. Ora proprio il Governo in carica sembra volerci riprovarci dopo aver studiato una formula più accattivante e soprattutto più semplice.

Il gratta e vinci degli scontrini

L’idea è quella di rendere la Lotteria istantanea, scoprendo subito se si ha diritto alla vincita o meno, senza pensarci più. Resterà sempre obbligatorio registrarsi tramite il proprio codice fiscale, presso il sito dell’Agenzia delle Entrate per avere il proprio codice e bisognerà ovviamente effettuare gli acquisti con carta di credito o bancomat. “Si tratta di una norma già scritta, concordata, su cui non c’è alcun problema politico, che verrà inserita nel primo provvedimento legislativo utile che può essere il dl semplificazione: si tratta di una misura essenziale” ha assicurato il sottosegretario leghista Freni.

La nuova formula

Il Governo ha assicurato che la lotteria continuerà, ma il meccanismo sarà più incentivante e facile. Più simile al Gratta e Vinci che alle lotterie tradizionali con le estrazioni che avvengono a distanza di tempo. Il tutto per cercare di ridestare l’interesse nei consumatori perché, secondo i dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, se a marzo del 2021 gli scontrini mensili associati alla lotteria avevano sfiorato il picco massimo di 25 mila unità, successivamente c’è stata una costante contrazione fino ad arrivare lo scorso autunno ad numero mensile sceso poco sopra le 5 mila unità.

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