La Toscana è una terra dalle mille risorse, tra le più in conosciute c’è quella delle ‘buchette’: scopriamo cosa sono
La Toscana offre da sempre molte ricchezze per chi la vive e per i numerosi turisti che decidono di vistarla. Che sia in città o fuori, le risorse della terra toscana sono infinite. Firenze, il capoluogo, è conosciuta in tutto il mondo ma anche Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa e Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena non sono da meno.
Sono posti ricchi di storia e cultura, che hanno ospitato i massimi artisti italiani. Anche dal punto di vista culinario vi sono tantissime prelibatezze famose dappertutto, che vanno sempre accompagnate dal buon vino che la terra offre. E a proposito di vino, a Firenze c’è un’antica e curiosa tradizione da non perdere se si passa da quelle parti.
Firenze, le ‘buchette’ da provare
Sulle mura di numerosi palazzi storici del centro fiorentino vi sono le famose ‘buchette’. Facile immaginare che abbiano a che fare con il vino, visto che è uno dei punti di forza del territorio. Ma nello specifico cosa sono? Come funzionano? Scopriamo tutte le curiosità.
Si tratta di curiose aperture presenti all’interno delle mura, una sorta di finestrelle, utilizzate per la vendita di vino. L’usanza risale al XVII secolo circa, quando lo stravolgimento dei mercati europei portò ad un declino dell’economia di Firenze, che fino a quel momento era stata fiorente; le buchette divennero così una nuova fonte di guadagno, visto che permettevano di vendere il vino, prodotto dalle famiglie aristocratiche che possedevano terreni, direttamente in strada. Nella città se ne contano circa 180. Complice anche la pandemia, queste finestrelle sono tornate in auge, considerando che potevano funzionare, anche quando le restrizioni date dal Covid erano rigidissime, visto che non c’è la necessità di entrare a contatto con il cliente. Le buchette sono sparse per la città ma attraverso una mappa realizzata nel 2015 dall’Associazione Buchette del Vino, è possibile trovarle a colpo sicuro. Sicuramente una tappa da fare quando si decide di visitare il capoluogo fiorentino, impossibile rinunciare al buon vino di zona servito attraverso l’antica tradizione locale.