L’ex centrocampista bianconero ricorda la finale di Coppa Intercontinentale del 26 novembre 1996, poi “giustifica” la netta sconfitta in Champions con il Chelsea.
Come passa il tempo… Dal 26 novembre 1996 al 26 novembre 2021: sono trascorsi 25 anni da quel Juventus-River Plate con la Coppa Intercontinentale in palio. Trionfo bianconero, 1-0 grazie al destro di Alessandro Del Piero infilato all’incrocio dei pali. Il numero 10 si portò a casa il trofeo, il riconoscimento di migliore in campo e anche una macchina come premio (l’allora sponsor della competizione). Una squadra stellare, quella allenata da Marcello Lippi, reduce qualche mese prima dal successo in Champions League nella finale con l’Ajax. Gli olandesi vennero piegati all’Olimpico di Roma (22 maggio 1996), finì 5-3 ai calci di rigore con il tiro decisivo dal dischetto di Vladimir Jugovic. Il centrocampista, arrivato a Torino nell’estate del 1995, fu uno dei protagonisti in campo anche nella partita con il River: “A Tokyo vinsi l’Intercontinentale per la seconda volta in carriera, avevo già un po’ di esperienza…”, ha raccontato in esclusiva alla redazione di notizie.com.
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Il centrocampista: “Grande trionfo, peccato per il Dortmund”
Curriculum laccato per Jugovic. Il riferimento è al precedente ai tempi della Stella Rossa: nel 1991 affrontò il Colo Colo e realizzò una doppietta. Un 3-0 senza storia. Più equilibrata la sfida del 1996, in campo si affrontarono due formazioni super: da una parte – citando soltanto i giocatori dal centrocampo in su – Zidane, Deschamps, Di Livio, Del Piero e Boksic, dall’altra Ortega, Francescoli, Cruz e Salas. Jugovic ricorda quella sfida: “Ho giocato tantissime partite, ma è stato molto bello conquistare quella Coppa Intercontinentale. A fine gara andai in conferenza con Del Piero e Lippi, fu grandioso, era una squadra vincente. Alla Juventus sono stato due anni, due finali sono andate bene, purtroppo ne ho persa una successivamente in Champions con il Borussia Dortmund”.
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Sul Chelsea: “Se la Juve avesse avuto bisogno di punti…”
In Serie A ha vestito anche le maglie di Sampdoria, Lazio e Inter. Soprattutto con la Juventus ha aggiunto le soddisfazioni in bacheca. “È nel mio cuore come tutte le squadre in cui ho giocato, ma in Italia è sicuramente il club in cui ho vinto di più”, continua Jugovic. Martedì sera era allo Stamford Bridge per vedere il match con il Chelsea: “Sono stato a Londra, gli inglesi hanno vinto in modo schiacciante, è vero. Però credo che sarebbe andata diversamente se la Juve avesse avuto bisogno di punti a tutti i costi. Detto ciò non mi piace troppo commentare il lavoro altrui, non sono un opinionista…”.