Ergastolo ostativo, Feltri non ci sta: “Carcere a vita? Una barbarie”

Il direttore del quotidiano ‘Libero’, Vittorio Feltri, ha voluto parlare della legge che riguarda l’ergastolo ostativo. La possibilità di una persona, che possa rimanere a vita dietro le sbarre, non è una soluzione che piace al giornalista

Feltri spegne le polemiche sul saluto romano
Vittorio Feltri (Ansa Foto)

Vittorio Feltri non ci sta e dice la sua per quanto riguarda la legge sull’ergastolo ostativo. Il Senato dovrà riscrivere tutto ciò. Tanto è vero che ci ha tenuto a fare un articolo direttamente sul suo giornale ‘Libero‘. Per il giornalista la parola “ergastolo ostativo” non esiste nel diritto e che si intende la perpetuità della detenzione quando una persona viene condannata per reati mafiosi non ha mai collaborato con la giustizia.

Poco importa se gli stessi abbiano vissuto 20 o 30 anni dietro le sbarre: per ottenere la libertà condizionale è collegata al fatto se gli stessi abbiano collaborato o meno con la giustizia. Fu proprio la Cassazione, nel 1975, a discutere della legittimità costituzionale dove non si permette la liberazione condizionale per chi decide di non collaborare. Lo scorso anno arrivò la bocciatura da parte della Consulta.

Feltri: “Carcere a vita? Equivale ad una condanna a morte

Vittorio Feltri sul futuro dei giovani
Vittorio Feltri (Ansa Foto)

Non mancarono le polemiche in quel momento. Nel frattempo il Parlamento ne ha parlato, ma i risultati sono stati davvero poca roba. Il presidente della Corte costituzionale, Giuliano Amato, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni al ‘Corriere della Sera’ dove ha discusso dei motivi per cui è stato concesso il rinvio alle Camere con l’obiettivo di migliorare questa legge.

Ci ha tenuto a ribadire che bisogna specificare un bilanciamento tra libertà garantita e la sicurezza pubblica. Non sottovalutando, inoltre, quelle delle false collaborazioni per ottenere la libertà condizionale. “Se imponi ad un soggetto di collaborare con la giustizia per ottenere dei benefici, lo stesso può mentire e dichiarare fatti mai accaduti solamente per avere una boccata d’aria”. 

Per Feltri rinchiudere in cella a vita una persona non è assolutamente la cosa migliore. Anzi, equivarrebbe quasi a condannarla a morte.

Gestione cookie