Il presidente degli Stati Uniti raggiungerà Seul. Ma si temono ripercussioni da parte della Corea del Nord. Con provocazioni terribili
Ci mancava solo questa. Non bastava la guerra in Ucraina, i conflitti internazionali, le divisioni tra il mondo occidentale e la Russia, le strane alleanze sul gas e tutti gli scenari che stanno caratterizzando la politica internazionale di queste settimane. Ora ci si mette anche la Corea del Nord, con annunci che spaventano tutti.
Agli scenari di guerra e ai rischi di coinvolgimento degli altri Stati, si aggiunge anche il timore di un conflitto nucleare. La Corea del Nord sta infatti valutando i tempi per il suo settimo test nucleare dopo aver completato i preparativi: è lo scenario tracciato dall’intelligence sudcoreana (National Intelligence Service) in un briefing a porte chiuse al parlamento di Seul. Malgrado il paese sia in piena lotta contro il Covid, sono stati evidenziati segnali su un probabile lancio di un missile balistico intercontinentale (Icbm).
Uno scenario che, secondo gli analisti, potrebbe configurarsi alla luce del viaggio di Biden a Seul. Il Presidente americano incontrerà Yoon Suk-yeol. Secondo la Yonhap, la Corea del Nord potrebbe compiere una provocazione durante questa visita, con il test nucleare. “Non sarebbe anomalo per la Corea del Nord lanciare un missile o condurre un test nucleare a un certo punto nel breve periodo, poiché sono stati rilevati segnali relativi a tali provocazioni e Pyongyang ha quasi completato i suoi preparativi”, ha detto il deputato democraitco Kim Byung-kee, citato dalla Yonhap. Appena ieri, Kim Tae-hyo, numero due dell’Ufficio di sicurezza nazionale del presidente Yoon Suk-yeol, aveva spiegato ai media in un briefing dedicato al prossimo arrivo di Biden, che la possibilità di un test nucleare entro il weekend era “relativamente bassa, ma i preparativi di un lancio di missile balistico intercontinentale sembrano essere imminenti”.