Giorni fa è tornata in voga una notizie che riguarda i compensi percepiti da Boldi e De Sica per i film di Natale, l’attore lombardo: “Ora vi spiego tutto”
Il tema economico interessa sempre e fa spesso molto discutere, soprattutto quando si parla di personaggi famosi. Uno dei luoghi comuni che sentiamo spesso è quello legato alla vita del calciatore “prende così tanto per dare calci ad una palla” ed è questo il pensiero quasi generale ed anche molto superficiale che si ha, senza analizzare davvero a fondo la situazione.
Una vicenda simile la vuole chiarire il noto attore comico Massimo Boldi che in esclusiva ai microfoni di Notizie.com ha commentato il risalto che sta avendo in questi giorni la sua intervista con Fedez, in cui si è parlato anche dei compensi suoi e del collega Christian De Sica: “Gira da mesi, anche perché partecipai mesi fa alla sua trasmissione. Secondo me va chiarita una cosa: è normale che quando il pubblico sente quelle cifre se la prende. Di solito non si dice quanto incassa un artista, noi in quell’occasione scherzavamo sugli anni ’80. Voglio sottolineare però che quando un personaggio tv, così come un architetto, un avvocato o un ingegnere, fa guadagnare ed ha quindi dei meriti, è giusto che a sua volta guadagni di più: in questo caso noi abbiamo fatto per 25-30 anni il genere popolare, il cinepanettone che è quindi un prodotto commerciale, un film di intrattenimento fatto per la massa, che costa tanto e richiede molto tempo“.
Un parallelo quindi si può fare con i giocatori di calcio: “Esempio perfetto, stesse lamentele. Ma è normale che un campione venga pagato, così come un artista che fa bene. In questi ultimi tempi poi c’è da sottolineare che nel nostro settore i guadagni sono scesi perché il pubblico non va più al cinema: si fanno i film per la tv ma parliamo di un’organizzazione totalmente diversa”. Boldi si intrattiene poi su un messaggio da mandare che gli sta veramente a cuore: “Abbiamo guadagnato tanto e non mi devo certo scusare, ma ci tengo a spiegare che questi luoghi comuni vanno superati: i Beatles sono diventati i numeri 1 al mondo, ma dietro al loro successo c’era il guadagno anche di tantissime altre persone. Noi avevamo bei compensi, anche De Laurentiis ha incassato bene: c’è grande lavoro dietro“.
“Sono contento” – aggiunge Cipollino – “che molte persone stanno capendo la situazione. Leggo i commenti sui vari social e capisco che oltre ai messaggi cattivi, c’è gente che sa riconoscere il mestiere. Sono 46 anni che faccio cinema, questo mi auguro abbia un peso. In definitiva spero solo che venga riconosciuto il merito del lavoratore, in qualsiasi ambito“. E per concludere il celebre attore, che oggi verrà premiato all’evento ‘Vigna d’Argento‘, sottolinea con orgoglio: “In tanti ancora mi fermano e mi ringraziano per ‘Cipollino’, ho intrattenuto 4 generazioni di pubblico“. Non è certo cosa da poco e quel Natale passato in compagnia fissa della coppia Boldi-De Sica resterà per sempre un ricordo affettivo per tutti gli italiani.
