Microsoft scende in campo e sostiene l’Ucraina: prezioso aiuto dell’azienda

Anche Microsoft ha deciso di dare il proprio aiuto all’Ucraina in questo conflitto. La nota azienda americana scende in campo e sostiene il paese orientale

Microsoft pronta ad aiutare l'Ucraina
Microsoft (Ansa Foto)

In molti si stanno monitorando e stanno facendo capire in tutti i modi che questa guerra nessuno la vuole. Purtroppo, però, le cose non sembrano assolutamente prendere una via diversa se non quella dei continui bombardamenti e attacchi da parte delle forze russe nel paese orientale.

Con oggi siamo arrivati a ben 90 giorni di conflitto, esattamente tre mesi da quel 24 febbraio in cui le forze militari russe hanno iniziato la loro “operazione militare” (visto che non hanno mai pronunciato la parola “guerra” anche se si tratta di tale) in cui hanno sconvolto il mondo intero.

Dopo le sanzioni ricevute dal Cremlino, in molti hanno fatto capire che l’Ucraina non è assolutamente sola: Stati Uniti D’America (Nato), Europa e Regno Uniti si sono schierati con il paese di Zelensky sperando di poter porre fine a questo conflitto.

Non solo: anche aziende importanti hanno deciso di dare il loro contributo affinché tutto questo finisca quanto prima. Da segnalare l’intervento ed il prezioso aiuto da parte di Microsoft. L’azienda multinazionale d’informatica con sede a Redmond nello Stato di Washington ha annunciato, nelle scorse ore, di essere al fianco dell’Ucraina.

Microsfot aiuterà l’Ucraina: documenterà crimini guerra russi

Microsoft pronta ad aiutare l'Ucraina
Microsoft (Ansa Foto)

Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente il ministro per la Trasformazione digitale ucraino, Mykhailo Fedorov. Microsfot aiuterà l’Ucraina a documentare i crimini di guerra commessi dalla Russia in questi tre mesi di conflitto.

Il tutto si è concluso nel migliore dei modi dopo che il rappresentante del governo di Kiev ha incontrato il presidente dell’azienda informatica a Davos, Brad Smith. Secondo quanto riporta il ‘Kyiv Independent‘ la società darà il proprio contributo anche a ricostruire l’industria digitale del paese colpito.

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