Vuoi dimagrire e pensi che il tè verde sia un alleato? Ecco tutto quello che devi sapere

Tra i benefici del tè verde c’è anche quello legato alle proprietà dimagranti, ci sono però delle controindicazioni da conoscere

Mantenere la linea è da sempre uno dei maggiori obiettivi che ognuno di noi si prefissa, soprattutto in vista dell’estate quando il corpo è maggiormente esposto agli occhi altrui. In questo periodo, inoltre, le alte temperature portano ad avere meno appetito del solito, pertanto molto spesso si ricorre a bevande fresche, piuttosto che a ricchi pasti.

Controindicazioni tè verde
Tè verde

Tra queste c’è il tè verde, conosciuto da sempre in oriente ed ora molto in voga anche in occidente. In tanti lo bevono per gli effetti benefici che ha e tra essi spunta anche la sua proprietà dimagrante. Le sue foglie non sono sottoposte a fermentazione ma solo a essiccazione, questo importante aspetto ne mantiene inalterati i principi attivi. Vi sono però delle controindicazioni da sapere.

Tè verde, ecco tutte le controindicazioni della bevanda

Questo tipo di tè è ricco di vitamine, minerali e polifenoli ed inoltre, come riporta Viversano.net, fluidifica il sangue, abbassa i livelli di colesterolo LDL e di zuccheri nel sangue; rinforza quindi il sistema immunitario, contribuisce a mantenere il cervello in salute, aiuta l’azione dimagrante e drenante. Motivi per i quali spesso la bevanda si associa alla dieta, anche se è scontato ribadire che non si tratta di ‘pozioni magiche’ pertanto per ottenere i risultati sperati è fondamentale adottare un sano stile di vita.

Controindicazioni tè verde
Tè verde

L’azione dimagrante è garantita anche dalle metilxantine, molecole che riducono l’assorbimento degli zuccheri, stimolano la lipolisi ossia l’eliminazione dei grassi dagli adipociti e determinano una maggiore attività renale e una diuresi più efficace ma vi sono anche delle controindicazione che è bene conoscere. Per evitare insonnia, irritabilità e tachicardia è consigliato non eccedere con l’uso di tè verde. Inoltre i tannini contenuti nella bevanda possono aumentare la quantità di acidi prodotti nello stomaco: meglio allora che chi soffre di reflusso gastrico o di ulcera peptica la consumi con moderazione. Anche chi è anemico non deve abusarne, perché i tannini riducono la quantità di ferro assorbibile. Queste quindi le indicazioni da tenere in considerazione per non avere effetti indesiderati.

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