Morto Angelo Siino, chi era “il Ministro” di Cosa Nostra

Vicinissimo a Riina e Provenzano, con un ruolo di spicco in Cosa Nostra: Angelo Siino detto Bronson, è morto, ma anche sul decesso è giallo.

morto angelo siino
Morto Angelo Siino, soprannominato “Bronson” (Youtube)

Lo chiamavano “Bronson”, per quella somiglianza netta con l’attore Charles. Lavorava dietro le quinte della cupola, grazie alle capacità di intrattenere rapporti con l’alta finanza, e alle conoscenze maturate nelle attività illecite che gli erano state affidate all’interno di Cosa Nostra. Angelo Siino era la mente economica dell’organizzazione criminale che ha tenuto in scacco l’Italia negli anni delle stragi. La calda stagione delle trattative, dei morti uccisi per mano dei Corleonesi, raccontate dal collaboratore dopo essersi pentito.

Leggi anche: Tragico incidente in Messico, autobus si schianta contro casa: è strage 

Riina gli aveva affidato la gestione delle tangenti che arrivavano ai politici per l’assegnazione degli appalti. Intratteneva rapporti con l’alta finanza, con i politici di spessore. É l’uomo che dopo la decisione di collaborare con la giustizia ha scardinato alcuni concetti rimasti chiusi a chiave nell’omertà della cupola. Nomi, soldi, contatti, fatti inediti di incredibile valore. Ora è morto, ma anche sul suo decesso non è mancato il giallo.

Morto Angelo Siino: raccontò i retroscena di Cosa Nostra

angelo siino bronson
Angelo Siino (Youtube)

Era considerato un collaboratore di giustizia eccellente. Per via del suo ruolo, che era il tramite di Cosa Nostra per ingrandire il giro d’affari stringendo la mano ai personaggi di spicco di politica e finanza. Angelo Siino dopo un maxi sequestro di 12 miliardi di lire decise di parlare. Ha raccontato le trame fitte di Cosa Nostra negli appalti del Nord Italia, si occupava dei contatti con gli enti pubblici, delle mediazioni con gli imprenditori. Era già ai domiciliari quando fu colpito da un’altra condanna, e decise di parlare.

Leggi anche: Il femminicidio non è un raptus di follia: gli assassini sono nel pieno delle loro facoltà mentali

Ha deposto sulla trattativa Stato Mafia, svelando che Riina era chiamato “Zio1” e Provenzano “Zio2”, ed è stato indicato come l’uomo che si occupava delle cose segrete della cupola siciliana. Una figura avvolta nel mistero, e anche sulla sua morte c’è un giallo. Siino sarebbe infatti deceduto a luglio, a 77 anni. La notizia è stata però tenuta segreta a lungo per volere della famiglia, già sconvolta dal suicidio del figlio, che si tolse la vita 2 anni fa dopo un problema con la moglie.

Gestione cookie