Pallone d’Oro 2022, diminuiscono i candidati: ecco quando sarà assegnato

Scelta la data per l’assegnazione del premio individuale più ambito da ogni calciatore: sarà la prima edizione con le nuove regole.

Premio vecchio, regole nuove. Il Pallone d’Oro 2022 sarò il primo del nuovo corso. La decisione è stata presa direttamente da France Football, che annuncerà il vincitore il prossimo 17 di ottobre. L’ufficialità è arrivata direttamente dalla rivista francese, che ha scelto di ridurre in modo drastico il numero dei giornalisti che voteranno. Da 170 si passerà a 100 (ovviamente seguendo il miglior ranking Fifa delle nazioni). Non verrà più preso in considerazione l’anno solare, bensì la stagione calcistica.

Il Pallone d’Oro assegnato dalla rivista francese, France Football (Ansa)

I candidati dell’edizione numero 66 del premio verranno annunciati il 12 agosto, compresi i premi per le altre categorie. Le donne – nel 2021 la vittoria era andata ad Alexia Putellas -, gli Under 21, che si sfideranno per il trofeo Kopa e i portieri, che concorreranno per il premio Yashin. L’altra novità rispetto al passato sarà quella di dare maggior importanza al rendimento individuale rispetto al risultato di squadra.

Pallone d’Oro 2022, ecco come cambia il regolamento

France Football ha poi ufficializzato l’ingresso di Didier Drogba nella commissione responsabile di scegliere il ventaglio dei candidati per la vittoria finale. Ci sarà anche una riduzione dei votanti. La giuria, sempre composta da giornalisti, comprenderà solo 100 persone per il Pallone d’Oro maschile (e non più 170 come prima) e 50 per quello femminile. Il motivo? Una garanzia di maggiore competenza degli elettori.

Pallone d'Oro
L’attaccante argentino del Barcellona, Lionel Messi, posa per una foto con il Pallone d’Oro
da SX anno 2011 – 2010 – 2009

Le scelte dovranno basarsi sui risultati di squadra, anche se i trofei vinti passeranno in secondo piano a favore della prestazione individuale e di quanto il calciatore sia riuscito a incidere nel corso della stagione. Varrà meno invece la valutazione della carriera alle spalle. Per qualcuno, appunto, la riforma è una sorta di risposta alle critiche sollevate dopo l’ultimo trionfo di MessiLewandowski non ha vinto, eppure ha avuto il merito di comportare il cambio delle regole…

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