Chi è Salvador Ramos: il killer della scuola in Texas

Un ragazzo difficile, solitario, che pubblicava foto di armi sui social. “Non socializzava con nessuno”, dice chi lo conosceva

Diciannove ragazzi uccisi, più due adulti. Il bilancio della strage nel Texas è drammatico. A compiere il massacro è Salvador Ramos, un diciottenne problematico, che si è presentato a scuola con un fucile ed ha iniziato a sparare all’impazzata. Ma chi è Salvador Ramos? Si trattava di un profilo sconosciuto alle forze dell’ordine?

Salvador Ramos, ecco il ragazzo che ha commesso la strage in Texas – Instagram –

Il killer, secondo quanto ha riportato l’Abc, citando alcune fonti, era un ragazzo difficile, non andava a scuola spesso e infastidiva altri studenti. Era “nei radar della scuola. Si sapeva che aveva problemi ma nessuno lo ha mai segnalato alle autorità“. Il killer della scuola elementare del Texas ha inviato qualche giorno della sparatoria foto di armi e munizioni a un suo ex compagno di classe. Lo racconta lo stesso ex compagno a Cnn. “Mi ha mandato una foto di un Ar che stava usando con delle munizioni”, ha detto riferendo che il killer veniva deriso da altri studenti del liceo per gli abiti che indossava e la situazione finanziaria della sua famiglia.

Ramos lavorava in una catena di ristoranti americani (da Wendy’s), a due passi dalla scuola in cui c’è stata la strage. “Era un tipo silenzioso, non diceva molto e non socializzava con altri dipendenti”, riferisce il manager del locale Adrian Mendes. Tre giorni fa il ragazzo aveva pubblicato una fotografia di due fucili semiautomatici in stile AR15. Lo ha riferito Cnn, diffondendo l’immagine. Questa è stata postata come storia dall’utente ‘salv8dor’, appartenente al presunto assalitore, Salvador Ramos, come confermato da vari suoi compagni di scuola. Ramos è stato ucciso dalle forze dell’ordine intervenute sul luogo della sparatoria. La pagina TikTok di Ramos, aggiunge Cnn, contiene solo un post su un gioco online, mentre nella bio sotto l’immagine di profilo si legge: “I bambini nella vita vera abbiano paura”.

 

 

 

 

Gestione cookie