Guy Ritchie credeva che Robert Downey Jr fosse troppo vecchio per Sherlock Holmes

Guy Ritchie non era convinto della scelta di Robert Downey Jr come interprete per il suo personale adattamento di Sherlock Holmes

Probabilmente Arthur Conan Doyle non si sarebbe aspettato che le sue brillanti opere sarebbero state alla base di molteplici adattamenti audiovisivi di fama mondiale e, invece, sia la serie con protagonista Benedict Cumberbacht, che i lungometraggi diretti da Guy Ritchie hanno riscosso un discreto successo, entrando di diritto nell’immaginario collettivo. Proprio il regista britannico ha dichiarato che la scelta del protagonista è stata più complessa del previsto e che Robert Downey Jr non era in cima alla lista dei candidati, a causa di una “veneranda” età. Convinto a correre il rischio, Ritchie ha confezionato due film dalla forte personalità, che hanno generato non poche polemiche. Al centro delle critiche vi era un’indole fin troppo combattiva di Holmes, il quale si trovava in più di un’occasione a stendere decine di “avversari” con plateale disinvoltura. Ciò nonostante, le pellicole possono vantare una dote non particolarmente diffusa nel panorama degli adattamenti cinematografici, ovvero un forte carisma e una personalità difficilmente dimenticabili.

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In attesa del terzo capitolo, l’interprete di Iron Man ha commentato il lavoro svolto: “Penso che io e Guy siamo adatti a lavorare insieme. Più approfondisco i libri, più diventano fantastici. Holmes è un tipo così strano”. 

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