Occhio a come metti le posate. Potresti non mangiare più

Durante una cena, bisogna prestare la massima attenzione a come si mettono sul tavolo forchetta e coltello. Esistono dei rischi

Sul comportamento a tavola e la capacità di districarsi tra posate, bicchieri e piatti, si è sempre discusso. E spesso ci si è scherzato su: come dimenticare il ragionier Fantozzi incapace di scegliere il bicchiere con cui sorseggiare un vino pregiato durante una terrificante cena aziendale con i responsabili della ditta? O le difficoltà di Jack (Leonardo Di Caprio) nel sapersi comportare a tavola in una cena di gala, nel tentativo di non sfigurare davanti alla sua Rose, durante Titanic?

Conoscere le posate da utilizzare, i bicchieri con cui poter bere e tutte le accortezze per non fare brutta figura, è fondamentale. E in nostro soccorso arriva il Galateo. Esistono valanghe di regole da rispettare durante i nostri pasti e che spesso non conosciamo o sottovalutiamo. O decidiamo volutamente di non seguire. La prima? Lasciare il telefonino in borsa. Mentre si mangia il bon ton ci imporrebbe di non scrivere messaggi, inviare foto o controllare mail e siti internet. Ma chi lo fa?

E se siamo incapaci di rispettare la più basilare regola, saremo in grado di utilizzare perfettamente forchetta, coltello e bicchieri? Non tutti sanno che esiste un vero e proprio codice, attraverso il quale è possibile comunicare al cameriere le nostre volontà. C’è ad esempio un segnale che fa capire al cameriere quando si è deciso di non mangiare più. Una possibilità da giocarsi in caso di uscita galante: ad esempio se non si vuole essere disturbati durante una cena romantica. Basta mettere forchetta e coltello nella posizione giusta. Immaginate che siano le lancette di un orologio: in base all’orario che creeremo con loro, manderemo un messaggio al cameriere di turno.

Se vogliamo fare una pausa, ad esempio, il coltello va ad ore 16, con la lama verso l’interno, mentre la forchetta a ore 20 con le punte all’insù. Se invece volessimo comunicare l’intenzione di non mangiare più, basterà metterle alle 18.30, ovvero una parallela all’altro e entrambe perpendicolari al piatto. Mettere le posate alle 9.15 indica che si è particolarmente gradita la pietanza terminata, mentre incrociarle vistosamente significa l’esatto opposto.

 

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