Usa, strage sventata da una donna: l’ennesimo caso fa tremare gli States, sconvolti dai recenti fatti di cronaca.
La scia dei fatti accaduti in Texas non si placa. Negli States è vera e propria emergenza, e dalla West Virginia arriva un nuovo episodio di cronaca, questa volta fortunatamente sventato dal coraggio di una donna.
Secondo al ricostruzione della Bbc, durante un party privato un uomo sarebbe stato invitato a non parcheggiare nei pressi del luogo in cui circa 40 persone stavano festeggiando. Dopo alcuni minuti sarebbe tornato sul posto e armato di un fucile semiautomatico Ar-15, spesso purtroppo utilizzato durante le stragi, avrebbe iniziato a sparare dalla sua auto contro la folla.
C’erano anche molti bambini nel party privato, ma è stato provvidenziale l’intervento di una donna che invece di cercare riparo ha affrontato l’uomo evitando l’ennesima strage di innocenti negli Stati Uniti.
Usa, ancora una tentata strage: provvidenziale l’intervento di una donna
La donna, le cui generalità non sono state rese note, invece di cercare riparo dai proiettili ha imbracciato l’arma, legalmente detenuta, e ha aperto fuoco contro l’uomo. Dennis Butler, questo il nome del 37enne che ha iniziato a sparare all’impazzata, è morto a causa delle ferite riportate, e la polizia non ha ancora spiegato come potesse essere armato di un fucile visti i precedenti penali.
Gli agenti hanno quindi immediatamente ascoltato la donna verificando che l’arma era legalmente registrata, e l’hanno rilasciata senza denunce. “Invece di fuggire ha affrontato l’uomo – ha chiarito il portavoce della Polizia – e il suo coraggio ha permesso di salvare molte vite umane”.
L’episodio però allarga la polemica in America. Al centro del dibattito c’è la necessità di limitare la libertà di portare armi prevista dal secondo emendamento della Costituzione, che nel caso dell’uomo ucciso in West Virginia però è stata provvidenziale insieme al coraggio della donna.