Dopo l’incendio a Stromboli si sono rincorse voci e il Dipartimento chiarisce: “Vista sceneggiatura, ma dato solo consigli, noi non sapevamo nulla”
La Protezione Civile ci tiene a fare chiarezza dopo quando avvenuto sull’isola di Stromboli con un incendio che sarebbe stato causato dalla casa di produzione che con la supervisione della Rai sta realizzando una fiction sulla Protezione Civile. Appena avvenuto l’incidente si sono rincorse diverse voci, alimentate anche da alcune foto che ritraevano Ambra Angiolini con una maglietta ufficiale del Dipartimento, mettendo la Protezione Civile in una situazione non proprio comoda e chiarissima. A sgombrare ogni dubbio è il capo ufficio stampa e funzionario della Protezione Civile Piefrancesco Demilito che a Notizie.com ci tiene a precisare alcune cose. “Sia ben chiaro una cosa – ha detto Demilito – la casa di produzione ci ha contattato, dicendoci che volevano fare una roba sulla protezione civile, ci hanno chiesto di leggere la sceneggiatura se poteva andare bene, se si avvicinava alla realtà o meno, e noi abbiamo fatto delle osservazioni e non sappiamo se sono state recepite o meno, poi la Rai se lo manda in onda con uno della protezione civile che prende un mitragliatore e spara, la responsabilità è di Rai e della casa di Produzione che mette un mitragliatore in mano a uno della protezione civile che si sa bene non usa armi”
Riguardo alla maglietta di Ambra che tante polemiche ha sollevato e sulla presunta presenza di una consulente esterna ma della Protezione Civile, Demilito spiega: “Non abbiamo dato un permesso per la maglietta di Ambra della protezione civile, c’è stato un contatto con la casa di produzione e anche lì ci siamo limitati a dare dei consigli. Loro ci hanno presentato una sceneggiatura, noi per il tramite di una persona del dipartimento, sono state trasmesse determinate osservazioni e non è affatto una consulenza“.
“A Stromboli, sulla scena incriminata, non c’era nessuno della Protezione Civile, non si dicano sciocchezze”
Si ritorna sul luogo del misfatto e Demilito a Notizie.com ci tiene a ribadire alcuni concetti che sono fondamentali: “Posso leggere una sceneggiatura su Protezione Civile e non mi meraviglia di trovare sciagure, la scena dell’incendio c’era, non abbiamo certo un copione, dopodiché non siamo stati né interpellati o consultati, ma non sapevamo dove lo facevano, nessuno di noi ne aveva la più pallida idea che l’avrebbero fatto in una zona protetta come Stromboli. Non so come si siano mossi per la parte autorizzativa, so che c’è un’inchiesta e un magistrato che sta appurando. Noi da parte nostra, non avremmo risposto nemmeno davanti a una cosa del gemere”.
“Le dico una cosa – ha aggiunto Demilito -, nella sceneggiatura ci stava anche una scena riguardante un inquinamento in mare, attività che ogni tanto il dipartimento ha svolto in qualche situazione. Ebbene, leggo questa roba non è che mi immagino che inquinino il mare, spererei, che ne so, poi, dove lo fanno e se lo fanno. Non è un prodotto di Protezione Civile, non abbiamo commissionato noi questo prodotto o patrocinato o investito un solo euro. La casa di produzione (11 marzo ndr) sono venuti da noi e ci hanno chiesto dei consigli, qui sei più vicino alla realtà qui no. Gli abbiamo detto che non sono blu le nostre magliette, tanto per fare un esempio. Chiariamo una volta per tutte che non c’è nessuna consulenza con la casa di produzione”