Una cerimonia a sorpresa per il Re della moto che ha commosso tutti, soprattutto lui che non se l’aspetta potesse essere così emozionante
Il Re della moto è sempre e solo lui. Nonostante siano passati appena sei mesi dal suo ritiro, per l’intero circuito Valentino Rossi resta e resterà immortale e indimenticabile. Per questo dalla Fim (federazione internazionale motociclismo) e dalla Dorna, l’azienda che gestisce e comanda sui diritti commerciali della Moto Gp (e che si è inventata la moto Gp), arriva uno dei più grandi, se non il più grande riconoscimento che ci possa essere per un pilota, anche perché una cosa simile non è mai stata fatta per il mondo delle moto. Una cosa che per il “Dottore” significa molto ed è la definitiva consacrazione di aver fatto davvero la storia di questo sport. Mai nessuno sarà come lui. Al Mugello, davanti al suo pubblico, il nove volte iridato ha ricevuto il suo 46 per sempre, numero ritirato ufficialmente dalla MotoGP per celebrare l’icona sportiva, e non solo, che il pilota di Tavullia è stato per il settore.
Il numero 46 di Valentino Rossi viene così ritirato, con tanto di cerimonia sul rettilineo del circuito del Mugello con il presidente della FIM Jorge Viegas e il Ceo della Dorna Carmelo Ezpeleta, che lo consegnano simbolicamente al 9 volte iridato.
“Non poteva succedere che al Mugello, la mia pista e il mio posto preferito”
Nessun posto come il Mugello poteva essere maggiormente iconico per questa ‘consacrazione per Valentino Rossi’. Giusto e anche simbolico che sia avvanuto sulla pista di “casa”, se così la possiamo definire, anche perché è qui che ha trionfato tante e tante volte. E’ sempre qui che il colore giallo, il suo colore, ha preso vigore ed è diventato storia, insieme al numero 46.
“Grazie, è stato bello farlo qui – le parole a caldo di Rossi -, dove l’atmosfera è fantastica: il giro della domenica mattina nel warm up del Mugello è una delle cose più belle che si possano vivere per la passione che si respira, è speciale. Peccato, potevamo correre altri 3 o 4 anni, ma ormai mi fanno male le ginocchia e la schiena e significa che ormai sono vecchio”.