Dopo gli scudetti e le Champions con i rossoneri, Silvio Berlusconi porta a casa l’ennesimo successo: e sogna di fare uno scherzetto al Milan
E’ l’ennesimo trionfo della coppia Galliani-Berlusconi, un successo storico che vale come un trofeo. Il più inaspettato, ma ampiamente meritato. Lo scorso anno il Monza sfiorò la promozione in serie A con Cristian Brocchi in panchina. Quest’anno, sotto la guida di Giovanni Stroppa, è riuscito nell’impresa. Un ex milanista in panchina. Silvio Berlusconi non poteva non scegliere un suo vecchio pupillo, per affidargli la guida della sua nuova creatura.
Durante la finale con il Monza i due storici dirigenti, hanno esternato tutte le emozioni possibili: dal pianto di Galliani, alla tranquillità (qualcuno sui social ha parlato addirittura di un colpo di sonno), di Berlusconi. Lui che da presidente del Milan ha collezionato scudetti e coppe, si è emozionato al fischio finale per una promozione in serie A. Ha realizzato l’ennesimo miracolo calcistico, quello di aver portato per la prima volta il Monza nella massima serie. Un traguardo che dal 1912, anno di fondazione del club brianzolo, non era mai riuscito a nessuno.
Un sogno che Berlusconi ha iniziato a cullare quattro anni fa. Nel 2018, sborsando 2,9 milioni di euro, rilevò il pacchetto azionario del Monza. Oggi la festa più grande. E una piccola voglia di rivincita verso i rossoneri. “Sarà bello sfidare il Milan il prossimo anno in serie A”. Al termine della sfida tra Pisa e Monza, che si è conclusa con la vittoria dei brianzoli per 4-3, che ha sancito la prima, storica promozione in serie A per i lombardi, Silvio Berlusconi, ha esternato tutta la sua gioia. “E’ stata una battaglia vera, un’imporesa storica. Il Monza è nato nel 1912 e mai era riuscito ad approdare in serie A – ha dichiarato uscendo dalla tribuna dell’Arena Garibaldi di Pisa – lo abbiamo portato noi. Affrontare il Milan in A? Sarà molto bello, il cuore sarà diviso a metà”.