Come utilizzare al meglio i nostri impianti rinfrescando la casa, ma nello stesso tempo senza far salire il costo della bolletta energetica
Con il caldo torrido, con l’afa, e in particolari circostanze e luoghi, diventa impossibile rinunciare all’uso del condizionatore. Ma questo non significa che bisogna farlo senza alcuna, anche piccola, precauzione che consenta il massimo del rendimento.
Con le temperature di questi giorni che non lasciano presagire nulla di buono per quando arriverà l’estate vera, con le bollette della luce già aumentate per altri motivi, sono tanti gli italiani che si domandano se riusciranno a permettersi di mettere in funzione i propri impianti di condizionamento dell’aria o di istallarne uno, se ne dovessero essere sprovvisti. Ma risparmiare sul consumo di energia elettrica, salvaguardando al tempo stesso l’ambiente, si può.
I consigli degli esperti
L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile fornisce alcune indicazioni pratiche per utilizzare in modo ottimale gli impianti di climatizzazione senza rinunciare al comfort. Si stima che in Italia una famiglia su tre abbia almeno un condizionatore istallato in casa e con piccoli accorgimenti si può arrivare a risparmiare anche il 50% del solito consumo di energia elettrica.
Due semplici accorgimenti ci aiuteranno a contenere il costo della bolletta senza rinunciare alla sensazione di benessere di una casa più fresca: settare la temperatura del nostro impianto intorno ai 26-28 gradi, non serve abbassare maggiormente la temperatura, perché altrimenti il compressore del nostro condizionatore rimarrebbe sempre in funzione per raggiungere la temperatura richiesta. Poi tenere, se possibile, le persiane o le finestre chiuse quando non siamo in casa, in modo da conservare la temperatura interna. Inoltre la funzione deumidificatore ci aiuterà a non avvertire la sensazione spiacevole del caldo opprimente.
Impianto vecchio da sostituire
Altro accorgimento importante è quello di pulire i filtri al momento della prima messa in funzione con una manutenzione generale dell’impianto che lo aiuti a lavorare al massimo regime senza dispersione di potenza. Controllare poi la classe energetica del condizionatore, sostituire un vecchio modello con uno più moderno dal punto di vista energetico fa risparmiare circa il 60%. E ci sono ancora degli incentivi statali che permettono di risparmiare fino al 50% con il bonus fiscale sul nuovo impianto. L’utilizzo di timer, la tecnologia inverter e la corretta collocazione degli split aiutano a non far salire la bolletta.
La soluzione dei pannelli solari
Se poi vogliamo addirittura dare un taglio netto alla bolletta energetica di casa al di la del corretto utilizzo dei condizionatori, potremmo pensare di installare dei pannelli solari. L’installazione di pannelli solari per produrre acqua calda sanitaria e energia elettrica consentirebbe di risparmiare a livello nazionale fino a 1,8 miliardi di metri cubi di gas metano all’anno, circa il 2,5% del consumo italiano nel 2021, con importante ricaduta sulla bolletta domestica. Il ricorso a pannelli solari termici può infatti coprire interamente il fabbisogno di una famiglia per la produzione di acqua calda sanitaria da aprile fino ad ottobre.