Il 41enne torinese nominato da Henrik Stenson come suo vice in vista della prima Ryder Cup della storia che si terrà a Roma nel 2023: “Quando mi ha chiamato per dirmelo ho pensato fosse uno scherzo”
Sarà una Ryder Cup 2023 sempre più tricolore. Oltre a essere ospitata per la prima volta nella storia in Italia – si giocherà al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) nella settimana dal 25 settembre al 1° ottobre del 2023 – proprio oggi il capitano del Team Europe, lo svedese Henrik Stenson, ha nominato infatti Edoardo Molinari come secondo vicecapitano del Team Europe dopo Thomas Bjørn. A lui il compito di fornire supporto statistico nella scelta della squadra e negli allenamenti. Per Edoardo Molinari si tratta della seconda esperienza in Ryder Cup, dopo quella del 2010 vissuta però da giocatore, come raccontato a fine conferenza ai giornalisti, tra cui la redazione di notizie.com: “Oggi ho molta più esperienza. In Galles ero al mio secondo anno di Tour, ora ne ho 15 alle spalle. E poi da qualche anno ho cominciato con quello che all’inizio era un hobby, poi è diventato un lavoro part-time e magari diventerà la mia pensione quando deciderò di smettere, aiutando diversi giocatori dal punto di vista delle statistiche, allenamenti, strategie in campo. Credo che sia stato quello che alle fine mi ha fatto eleggere vice-capitano da Henrik. Per stare dentro tutte le decisioni, avere più accesso sia a lui che ai giocatori. Quindi non vedo l’ora di iniziare sul serio“.
E questa può essere anche un’occasione per suo fratello più piccolo Francesco Molinari, che avrà ancora più stimoli per tentare di far parte dei 12: “Francesco è molto contento, mi ha detto che sarà meglio che entri anche lui in squadra e gli ho risposto bravo. Sarebbe un sogno. In Galles abbiamo giocato insieme, se questa volta lui fosse giocatore e io vice-capitano sarebbe bello uguale“. Anche perché sarebbe la prima volta in Italia: “Influirà tantissimo, nella Ryder Cup in casa il pubblico ti dà una carica incredibile. Noi siamo abituati a giocare con tanta gente, ma non con un pubblico che fa il tifo come allo stadio. In più chiaramente qui a Roma, se riusciamo a incanalare il tifo per la Roma e per la Lazio sul golf, credo che saremo già a metà dell’opera“.
Edoardo Molinari vice-capitano alla Ryder Cup 2023
Molto importante sarà anche la partecipazione al prossimo Open d’Italia (in programma a settembre), che sarà una prova generale della Ryder Cup: “Questa mattina abbiamo fatto il giro del campo e abbiamo visto delle piccole modifiche da fare. Abbiamo guardato colpo per colpo, il dietro le quinte che non si vede. Abbiamo visto delle piccole modifiche dove stringere o allargare i fairway, qualche tee nuovo da provare a giocare, da spostare. Ci sono tante opzioni ed è facile modificare il setup anche solo spostando uno o due tee. Quindi l’Open d’Italia sarà sicuramente importante sia per noi, per raccogliere dati nuovi e capire se ci stiamo muovendo nella direzione giusta, sia per i giocatori, che proveranno il campo per la Ryder. Essendo un campo nuovo pochissimi ci hanno giocato e i 12 che faranno parte del team cercheremo di incentivarli a venire a giocare qua per l’Open“. Poi, infine, una battuta su quella sua buca numero 7 fatta in un colpo solo proprio nell’ultima edizione degli Open d’Italia: “Quella è una botta di fortuna. Sapessi il trucco di quello saremmo a cavallo. Però vediamo, ci sono tanti piccolo segreti che terremo per noi, speriamo di riuscire a fare la differenza“.
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