Covid: il nuovo allarme di Walter Ricciardi

Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza, ha lanciato un nuovo allarme sul Covid. Ecco le sue parole all’Adnkronos.

Il nuovo allarme sul Covid in vista del prossimo autunno è lanciato da Walter Ricciardi. Il consulente del ministro Speranza ai microfoni dell’Adnkronos si è soffermato sul possibile quadro pandemico che si potrebbe avere in Italia da settembre e ottobre dopo un’estate che si prospetta molto tranquilla.

Walter Ricciardi
Walter Ricciardi in esclusiva ai microfoni dell’Adnkronos sul Covid in autunno © Ansa

Il prossimo autunno sarà problematico sul fronte della pandemia – ha detto Ricciardi – molto, molto difficile. In questo momento di tranquillità e tregua dal punto di vista epidemiologico, sarebbe bene, questa volta, prepararsi. Solitamente, infatti, il tetto si rifà quando non piove e non nevica e questo dovrebbe essere lo spirito giusto“.

Prepararsi per ottobre è fondamentale – ha aggiunto il professore di Igiene all’università Cattolica – dobbiamo lavorare per essere pronti, quindi intensificare le vaccinazioni per gli ultraottantenni e i bambini“.

Covid, c’è preoccupazione per il prossimo autunno

Tamponi
In autunno possibile una nuova ‘caccia al tampone’ visto che è previsto un rialzo dei casi © Ansa

Le parole di Ricciardi confermano una certa preoccupazione per il prossimo autunno. L’invito da parte del consulente del ministro Speranza è quello di prepararsi ad un aumento dei casi e reagire prontamente per non farsi trovare impreparati.

Difficile in questo momento ipotizzare quali saranno gli scenari futuri e le possibili misure, ma per molti esperti si potrebbe fare i conti con un rialzo naturale dei casi anche perché si sta sempre più al chiuso.

La speranza è quella di non dover fare i conti con nuove restrizioni, ma il premier Draghi prenderà una decisione definitiva solamente a ridosso dell’autunno e in base ai dati che saranno registrati in quel periodo.

Un passaggio che si preannuncia fondamentale anche per quanto riguarda le vaccinazioni nel nostro Paese. In caso di un nuovo aumento dei casi, non possiamo escludere la possibilità di un obbligo della quarta somministrazione per tutti. Ma, come detto in precedenza, si tratta di un discorso che sarà approfondito solamente da ottobre visto che durante l’estate la situazione dovrebbe restare sotto controllo.

Gestione cookie