Tutti i dati sanitari confluiranno nel Fascicolo Sanitario elettronico. A cosa servirà? Qual’è il suo scopo? Cosa si nasconde dietro questa scelta?
Altro tassello verso la digitalizzazione delle nostre vite e dei dati sanitari. Le informazioni sui vaccini, andranno a confluire in tempo reale all’interno del Fascicolo Sanitario Elettronico, strumento attraverso il quale si potranno monitorare e tracciare tutte le prestazioni richieste. Questa novità è stata introdotta nel ddl concorrenza, che è stato votato al Senato e prevede che il Fascicolo Sanitario, debba essere aggiornato in maniera continuativa con i dati dei pazienti, attraverso informazioni provenienti dal sistema informativo trapianti del Ministero della Salute, “che rende disponibili i dati relativi al consenso o al diniego alla donazione degli organi e tessuti”. Nel fascicolo, secondo quanto riporta il quotidiano la Verità – le anagrafi vaccinali regionali dovranno rendere disponibili i dati relativi alla situazione vaccinale degli italiani che si affidano alle strutture private.
Da ricordare poi come tutte le informazioni relative ai vaccini presenti sul Green Pass devono essere già caricate in tempo reale sull’anagrafe. Questo significa che all’interno del Fascicolo Sanitario Nazionale andranno a confluire una mole non indifferente di informazioni particolarmente delicate degli italiani. A cosa serviranno? Secondo quanto riportato dal quotidiano La Verità il governo può aggiornare continuamente i dati dei cittadini e usarli per creare nuovi vincoli od obblighi da far rispettare fatto con il Green pass per le vaccinazioni.
Molto interessanti le parole della senatrice della Lega Maria Cristina Cantù: “Vero è che le cure saranno sempre più costose e quindi sarà sempre più necessario un sistema di valutazione monitoraggio e controllo degli impieghi e degli esiti delle prestazioni erogate. Cosa che grazie all’anagrafe degli assistiti finalmente a livello nazionale renderà possibile l’ attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico dopo oltre 10 anni di esitazioni e incertezze”.
Sarà un primo passo “ che andrà ulteriormente affinato sia sul versante della parità tra pubblico e privato che dal socio sanitario sia su altri possibili utilizzi della tessera sanitaria”, che potrà essere utilizzata per altri scopi oltre quelli che oggi conosciamo.