A febbraio il calciatore del West Ham aveva maltrattato il proprio felino e poi aveva postato sul web il filmato considerandolo divertente. Il web non gli ha perdonato il gesto e ora neanche la Thames Magistrates’ Court.
Lo scorso febbraio aveva fatto scalpore. No, purtroppo non per una prestazione in campo. E sarebbe stato sicuramente meglio per tutti, soprattutto per il malcapitato gatto. Parliamo di Kurt Zouma, difensore francese del West Ham, nell’ultima stagione protagonista con 33 presenze contando tutte le competizioni.
Qualche mese fa il fratello minore Yoan aveva prima filmato le sevizie compiute dal fratello al felino di casa, poi tra le risate generali, sghignazzanti, aveva diffuso le immagini sul web. Che naturalmente è subito insorto contro il comportamento vergognoso del calciatore. Sdegno totale che aveva spinto gli Hammers: il club, una volta venuto alla luce l’incidente domestico, aveva multato Zouma per due settimane di stipendio, ovvero l’importo massimo possibile. Ora per il classe 1994 è arrivata un’ulteriore punizione, stavolta ben più pesante da parte della Thames Magistrates’ Court.
Zouma costretto a 180 ore di servizi sociali
Il 28enne dovrà infatti svolgere 180 ore di servizi sociali dopo essere stato giudicato colpevole dei maltrattamenti ai danni del gatto, preso a calci e schiaffeggiato violentemente. Immagini difficili da dimenticare. Tra le decisioni prese anche il divieto di avere gatti in casa per i prossimi cinque anni. La giudice Susan Holdham, al momento dell’annuncio della sentenza di condanna, ha definito il comportamento di Zouma “vergognoso e biasimevole ai danni di un animale domestico”.