Cska Sofia, Pardew si dimette: il gesto razzista lo ha fatto infuriare

Cska Sofia, Alan Pardew decide di dimettersi da allenatore della squadra bulgara dopo che nelle ultime ore si è verificato un gesto che gli ha dato non poco fastidio

Alan Pardew non ci sta e si dimette
Alan Pardew (Ansa Foto)

Siamo nel 2022. Sì, sappiamo bene che questa non è affatto una scoperta ma quello che stiamo per raccontarvi fa venire davvero i brividi e vi lascerà senza parole. Ancora gesti razzisti che non sono per nulla tollerabili. Tanto è vero che l’uomo inquadrato in foto ha deciso di salutare tutti, fare le valigie e dimettersi da allenatore.

Stiamo parlando di Alan Pardew, molto conosciuto in Inghilterra per essere stato il tecnico di grandi squadre come il Newcastle United, Southampton, Crystal Palace e West Bromwich. Dal 23 novembre del 2020 ha accettato con entusiasmo il ruolo di direttore tecnico del Cska Sofia, poi il passaggio (nuovamente) ad allenatore pochi mesi fa.

Quello che è accaduto lo scorso 19 maggio, quattro giorno dopo la finale della Coppa di Bulgaria persa contro il Levski, lo ha fatto davvero arrabbiare e non poco tanto da chiedere le immediate dimissioni. Insieme a lui il suo vice, Alex Dyer. Quest’ultimo è stato il primo tecnico di colore nella storia del club bulgaro.

Lancio di banane contro calciatori, Pardew si dimette: “Razzisti

Alan Pardew non ci sta e si dimette
Alan Pardew (Ansa Foto)

I tifosi della sua squadra, in occasione della partita interna contro il Botev Plovdiv, hanno preso di mira alcuni calciatore di colore della squadra avversaria con insulti razzisti. Non è finita qui visto che sono state lanciate anche delle banane nei loro confronti. In un primo momento i giocatori si erano rifiutati di scendere in campo, poi sono stati convinti a giocare.

Quello che è accaduto è assolutamente da condannare, tanto è vero che Pardew non ha voluto rimanere in silenzio ed ha deciso di rivelare il suo pensiero: “Quello che si è verificato è inaccettabile per tutti noi. Io non voglio allenare la squadra davanti a questo piccolo gruppo di razzisti. E’ stato un onore lavorare per questo club, ma adesso è arrivato il momento di terminare i rapporti“.

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