Ponte 2 giugno, milioni di italiani in vacanza: numeri da record

Il Ponte del 2 giugno potrebbe rappresentare la vera ripartenza del turismo estivo dopo le difficoltà della pandemia. E i numeri sono da record.

L’estate è ormai alle porte e la prima occasione per trascorrere qualche giorno di vacanza è sicuramente rappresentata dal Ponte del 2 giugno. Un weekend lungo che gli italiani affronteranno per staccare un po’ dalla routine quotidiana e ricaricare le pile in vista dell’ultimo forcing prima delle ferie.

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Il Ponte del 2 Giugno segna la ripartenza del turismo estivo: le ultime © Ansa

Secondo quanto riferito dalla CNA Turismo e Commercio, citata da TgCom24, saranno oltre 14 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per un movimento economico che dovrebbe aggirarsi intorno ai 6 miliardi di euro.

Viste le temperature roventi, oltre metà degli italiani ha scelto come meta una località di mare. Città d’arte, laghi, centri termali e colline sono luoghi che saranno soprattutto visitati dai stranieri.

Per quanto riguarda le strutture, invece, quattro milioni hanno scelto gli alberghi mentre tutti gli altri hanno preferito fare una gita in giornata oppure sfruttare le seconde case anche per risparmiare un po’ in vista delle prossime vacanze.

Confesercenti: “Ripartenza che non potrà essere sfruttata in pieno dalle aziende”

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L’allarme di Confesercenti sul turismo: ecco le parole del presidente Messina © Ansa

Come detto in precedenza, il Ponte del 2 giugno rappresenta una vera e propria ripartenza del turismo, ma le aziende non potranno sfruttare in pieno questo periodo. “La corsa dell’energia – ha spiegato Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – sta erodendo i margini e aumentano i costi dei servizi offerti ai clienti. Servono assolutamente sostegni: le misure messe in campo fino a questo momento non bastano“.

Bisogna anche tenere alta l’attenzione sul fenomeno della ricettività abusiva – ha aggiunto Messina – che ci segnalano in crescita in tutta Italia. A Pasqua, nella sola Venezia, sono stati rilevati tramite i dati cellulari 20mila turisti fantasmi, ovvero non registrati presso le strutture ricettive ufficiali“.

Un fenomeno che potrebbe ritornare soprattutto in vista delle vacanze estive e per questo motivo le associazioni chiedono al Governo di prestare la massima attenzione anche per facilitare la ripartenza degli alberghi dopo un periodo non assolutamente semplice.

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