Il Mef, in accordo con l’Agenzia delle Entrate, ha deciso una nuova strategia per stanare gli evasori delle tasse. Ecco tutti i dettagli.
Una nuova strategia per stanare gli evasori delle tasse. Il Mef, in accordo con l’Agenzia delle Entrate, ha deciso di mettere in campo un metodo diverso per trovare i cosiddetti invisibili del Fisco.
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il ministero dell’Economia è pronto ad una vera e propria caccia all’evasione a tutto campo utilizzando gli strumenti dell’intelligenza artificiale e andando anche a scovare ogni informazione utile sul web e sui social.
Insomma, una nei particolari per trovare tutti gli evasori ed assicurare nuove risorse da destinare alla riduzione del prelievo, che rientra tra gli impegni presi con il Pnrr. La strada è sicuramente lunga e ricca di ostacoli, ma il governo sembra essere pronto a stanare tutti gli invisibili del Fisco attraverso le tecnologie e questa nuova strategia dovrebbe iniziare ad essere utilizzata già nei prossimi mesi.
Fisco: la nuova strategia del Mef e dell’Agenzia delle Entrate
Come riportato da Il Messaggero, il Mef avrebbe intenzione di utilizzare tutti gli algoritmi per estrarre da siti e profili dati utili alla lotta all’evasione fiscale. Si tratta di informazioni che successivamente sarebbero incrociate con quelle di altri archivi fiscali e solo al termine di questo passaggio si arriverebbe eventualmente a sanzionare il cosiddetto invisibile del Fisco.
L’eventuale comunicazione potrà avvenire tramite ormai l’ormai consueto accertamento formare oppure con la lettera di compliance, una missiva che avvisa l’interessato di una possibile anomalia invitandolo a mettersi in regola o a dare una spiegazione prima dell’apertura di una procedura formale.
Si tratta di una novità importante per quanto riguarda la lotta all’evasione fiscale. Il Governo è pronto ad utilizzare l’intelligenza artificiale e il web per stanare gli invisibili del Fisco e rispettare su questo tema gli impegni presi con il Pnrr. La strada, come ben sappiamo, è lunga e ricca di ostacoli, ma il Mef non ha nessuna intenzione di fare passi indietro.