Lo spagnolo, 17 anni fa, ha vinto il suo Open di Francia inaugurale (ora sono 13) battendo l’argentino Puerta nell’ultimo atto. Nel 2022 è ancora protagonista e gioca contro tennisti che all’epoca erano soltanto bambini.
Una carriera infinita. È eterno Rafal Nadal: cerca oggi il suo 14° titolo al Roland Garros. La prima volta fu addirittura nel 2005. Era un 19enne alla ricerca della gloria, testa e colpi già da grande. In finale trionfò contro l’argentino Mariano Puerta, classe 1978, ben più esperto di lui.
Ma era l’anno della consacrazione del maiorchino, dell’esplosione che ancora oggi provoca stupore. Dal lontano 2005 al 2022, sono passati 17 anni e non è cambiata di una virgola la sua voglia di vincere. L’Open di Francia è sempre stato la sua casa. Basta osservare la classifica dei titoli vinti nella storia da parte di tutti i tennisti: Nadal comanda la graduatoria con 13 successi, più del doppio del secondo. Lo seguono infatti Björn Borg con 6 vittorie; Henri Cochet con 4; René Lacoste, Mats Wilander, Ivan Lendl e Gustavo Kuerten, tutti a quota 3. Nadal, dal 2005 in poi, ha lasciato agli altri soltanto 4 edizioni del torneo: a Federer nel 2009, a Wawrinka nel 2015 e a Djokovic in due occasioni, nel 2016 e nel 2021.
L’età degli attuali avversari quando giocava e vinceva la prima finale in Francia
Ma ci sono dei numeri che spaventano maggiormente. Nadal, nato il 3 giugno 1986, ha compiuto 36 anni proprio nel giorno della semifinale vinta contro Alexander Zverev, purtroppo con la partita interrotta a causa del bruttissimo infortunio alla caviglia del tedesco. Lo spagnolo, che si era portato a casa il primo set al tie-break, non ha nessuna intenzione di arrendersi al tempo che passa.
Tornando all’aspetto principale, quello anagrafico: quanti anni avevano i suoi attuali avversari quando nel 2005 giocava e vinceva la sua prima finale al Roland Garros? Il calcolo è semplice e lascia a bocca aperta. Medvedev, numero 2 della classifica Atp, era il più grande con… 9 anni. Pensate gli altri: Zverev e Hurkacz ne avevano 8, Rublev 7, Tsitsipas e Ruud (avversario di oggi) soltanto 6. Più eclatante la differenza con gli altri astri nascenti: Sinner nel 2005 aveva 4 anni, Rune (semifinalista contro Ruud) e l’altro spagnolo Alcaraz addirittura 2. Pazzesco Nadal, campione infinito: vinceva che gli altri erano ancora sul passeggino.