Dopo aver chiuso l’acquisto per l’ormai ex attaccante del Liverpool, i rossoneri avrebbero puntato il giovane talento del Bruges.
È iniziata ufficialmente l’era RedBird. I nuovi proprietari sono pronti per rendere ancora più forte il Milan, reduce da una stagione entusiasmante. Dopo la vittoria dello scudetto, la squadra di Pioli nella prossima stagione dovrà cercare di difendere la corona dagli assalti delle avversarie, a cominciare dai rivali dell’Inter. Ecco perché la nuova società sta già lavorando alla ricerca di rinforzi per la rosa.
Il primo tassello che verrà aggiunto è quello di Divock Origi. La notizia era nell’aria, ora si attende solo l’ufficialità. Si tratta di un attaccante molto versatile, che può giocare sia da centravanti che da esterno del tridente. Andrebbe a completare il reparto insieme a Ibrahimovic e Giroud, andando ad abbassare nettamente la media età. E proprio in questa direzione va l’ultima intuizione del club rossonero, che avrebbe puntato un altro belga, il gioiellino del Bruges, Charles De Ketelaere.
Milan, occhi puntati sul talento del Bruges: è il nuovo Totti
Si tratta di uno dei talenti più puri nel panorama del calcio internazionale. Tanti club lo stanno seguendo, comprese le big d’Europa. Alla lista si è aggiunta anche il Milan. De Ketelaere asce come numero 10, ma in questa ultima stagione ha giocato quasi sempre da falso nueve, realizzando anche un discreto numero di gol. Nonostante la giovane età, classe 2001, ha già grande esperienza a livello europeo avendo disputato diverse gare di Champions League.
In patria c’è chi giura che calcisticamente somigli a Francesco Totti. È il caso di Vital Borkelmans, che tra il 2012 e il 2016 è stato il vice di Marc Wilmots con il Belgio. “Vede linee di passaggio che altri non vedono, ha una tecnica da 10 e lode, e poi nell’ultimo anno ha imparato a segnare. Se il Milan lo prende sta a posto per dieci anni“. La valutazione del suo cartellino è alta: quasi 40 milioni. Ecco perché i rossoneri valutano anche piste alternative come Lang e Berardi.
