Ennesima strage che si è verificata negli USA: un bambino ha ucciso, nella sua abitazione, il padre con un colpo di pistola. Purtroppo per la vittima non c’è stato nulla da fare
Purtroppo sembra essere diventata una bruttissima abitudine, ma giorno dopo giorno arrivano terribili notizie dagli Stati Uniti D’America in merito alle stragi con le armi da fuoco. Questa volta ci troviamo in Florida, anche se il tutto si è verificato una decina di giorni fa, precisamente il 26 maggio. Un bambino, di soli due anni, ha trovato una pistola carica lasciata incustodita dai genitori ed ha fatto fuoco.
Uno dei proiettili ha colpito il padre. La madre ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine che si sono recate sul posto. Una volta giunti nell’abitazione hanno trovato la donna che stava cercando, in tutti i modi, di salvare la vita al suo compagno effettuandogli un massaggio cardiaco. Subito il trasporto in ospedale, ma non è bastato visto che la vittima è deceduto poco dopo.
In un primo momento la polizia ha pensato che l’uomo si fosse sparato, ma il maggiore dei tre figli ha ammesso che a fare fuoco è stato proprio il fratellino. Dopo varie ricerche ed indagini sono arrivate anche conferme in conferenza stampa da parte dello sceriffo della contea di Orange, John Mina.
USA, tragedia in Florida: bambino di due anni uccide il padre
La vittima si chiamava Reggie Mabry. Aveva lasciato per terra la pistola in una borsa. Il bambino l’ha trovata ed ha sparato al padre che stava giocando ad un videogioco sul pc colpendolo alle spalle.
In quel momento i membri della famiglia si trovavano nella stessa stanza, compresa una bambina di soli 5 mesi. Da quello che si sa pare che i genitori erano in libertà vigilata dopo che avevano commessi alcuni reati di negligenza infantile ed uso di droghe.
