Garavaglia, ottime notizie per il Turismo: sbloccata somma crediti imposta

Arrivano ottime notizie per quanto riguarda il settore del Turismo. Ad annunciarle ci ha pensato proprio il ministro Massimo Garavaglia: è stata sbloccata una somma importante per quanto riguarda i crediti imposta

Massimo Garavaglia, ottime notizie per il Turismo
Massimo Garavaglia (Ansa Foto)

Il settore del Turismo, in questi due anni di pandemia, ha avuto un crollo importante proprio per via del Covid. Adesso, però, pare che la situazione sta tornando come quella di un tempo, anche se ci vuole ancora un po’ di tempo, ma le cose sembrano stiano andando per il verso giusto.

Nel frattempo, però, arrivano ottime notizie per questo importante settore. Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. Quest’ultimo ha predisposto un decreto attuativo da 380 milioni, relativo al credito di imposta per le strutture ricettive turistico-alberghiere, agrituristiche, termali ed all’aria aperta.

Questo provvedimento prevede 180 milioni per il 2020 e la restante parte per il 2021. Direttamente sul sito internet (https://www.ministeroturismo.gov.it/avviso-pubblico-alle-strutture-ricettive-per-agevolazioni-sotto-forma-di-credito-dimposta/) i beneficiari possono usufruire del credito di imposta per le spese sostenute sia per l’anno 2020 che quello successivo.

Turismo, sbloccati 380 milioni di crediti imposta: come verranno utilizzati?

Massimo Garavaglia, ottime notizie per il Turismo
Massimo Garavaglia (Ansa Foto)

In che modo possono essere utilizzati? Ecco la lista completa: per interventi di manutenzione straordinaria; restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia; eliminazione delle barriere architettoniche; incremento dell’efficienza energetica; adozione di misure antisismiche; acquisto mobili e componenti di arredo; realizzazione di piscine termali ed acquisizione di attrezzature necessarie per lo svolgimento delle attività degli stabilimenti termali.

Questo tipo di interventi si aggiungono ulteriormente al credito di imposta ed anche quei contributi a fondo perduto previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e che sono compresi nel decreto 152/21. Su quest’ultima cosa il ministero del Turismo ha dato il suo ‘via libera’.

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