Dopo il clamoroso successo in sala, i fan di Top Gun hanno già iniziato a fantasticare su un eventuale sequel del recente Top Gun Maverick
Top Gun Maverick si è ritagliato di diritto un generoso spazio all’interno dell’ostico mercato contemporaneo, in cui raggiungere i 600 milioni di dollari di incasso senza indossare una tutina ispirata a dei fumetti degli anni sessanta, sembra un’impresa al limite dell’utopia. Un tale successo è difficilmente scindibile dall’ormai leggendaria figura di Tom Cruise, che, sin dal primo Top Gun del 1986, divenne icona globale della pellicola. Adesso, alla luce dei sorprendenti risultati ottenuti al botteghino, si inizia già a pensare ad un eventuale sequel, per il quale sarebbe necessaria la presenza di Tom Cruise, sia come produttore, che come attore. Proprio in virtù di questo fondamentale requisito, il regista Joseph Koninski ha voluto chiarire su quale terreno si giocherà l’eventuale proseguo della saga: “Ci sono voluti 36 anni per convincere Tom a fare questo qui! Dipende da lui, lui è quello che dev’essere convinto. È così che il progetto ha preso piede, con me e Jerry [Buckenheimer] volati a Parigi per parlargliene. Dipende tutto dalla storia, dipende dalle emozioni. Se potessimo immaginare qualcosa, un modo per far tornare Maverick ad avere a che fare con questi giovani piloti imparando qualcosa di nuovo, allora si potrebbe fare. Ma per ora penso che continueremo semplicemente a goderci questo film”.
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Le parole del regista statunitense manifestano un’invidiabile consapevolezza del proprio lavoro e delle cause dietro ai mirabili risultati ottenuti, che sarebbero difficilmente auspicabili in assenza della star di Mission: Impossible.
