Uno studio di un’università inglese ha rivelato il segreto per guidare meglio. Sembrerebbe scontato, ma non lo è per niente…
Con l’avvento dell’estate, molti italiani decidono di spostarsi dalla propria città per delle gite fuori porta. È un modo decisamente intelligente di spezzare la routine, nonché fuggire dal caldo della città nella quale si vive. Al fine di viaggiare in sicurezza, bisogna rispettare alcuni accorgimenti che possono migliorare notevolmente la condizione psicofisica di chi è alla guida. Il segreto principale per guidare meglio, come dimostrato da uno studio di un’università inglese, sembra banale, ma non lo è.
Come guidare meglio?
Un semplice accorgimento migliorerà notevolmente le vostre prestazioni al volante. Vuoi scoprire di che si tratta? Semplice: parliamo dell’idratazione. Mantenere una corretta idratazione è fondamentale quando si guida, in quanto la disidratazione può causare stanchezza, mal di testa, capogiri e riflessi rallentati. Specialmente nel periodo estivo, guidare in una macchina calda può aumentare considerevolmente la sudorazione, facendo perdere liquidi ed elettroliti. E non pensare che l’aria condizionata sia un’alleata: può rendere la nostra pelle molto più secca, disidratata e irritata, specie quando si tratta di lunghi viaggi.
Lo studio della Loughborough University
Queste osservazioni sono state confermate da uno studio della Loughborough University, una prestigiosa università inglese. Il sample analizzato è di 24 volontari di sesso maschile divisi in due gruppi da 12. I volontari hanno affrontato un test di guida al simulatore, dopo aver consumato, durante una giornata, 200ml d’acqua all’ora. Successivamente, in un’altra giornata, i volontari si sono cimentati nello stesso test, ma senza idratarsi in modo adeguato. I risultati sono clamorosi: quando i guidatori erano poco idratati, hanno commesso 101 errori alla guida. Quando, invece, i guidatori erano idratati in modo corretto, sono stati commessi 47 errori. Meno della metà degli errori commessi in un regime di insufficiente idratazione.
Le parole dell’esperto
Idratarsi correttamente è cruciale anche per evitare problemi circolatori che possono insorgere in seguito a lunghi viaggi in macchina. “Crampi, gonfiori e problemi circolatori sono effetti legati all’immobilità a bordo di mezzi di trasporto“, afferma il Professor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino. Queste le sue parole all’AdnKronos. “Infatti, rimanere seduti a lungo può comportare problemi alla circolazione sanguigna – che in alcuni casi possono sfociare anche in patologie più serie, come ad esempio la trombosi. Il rischio che ciò accada è dovuto alla stasi del sangue, causata dalla persistente posizione di immobilità associata ad altri fattori quali la ritenzione dei liquidi nelle gambe, la riduzione di ossigeno nell’ambiente di viaggio, la possibilità di coagulazione del sangue e la conseguente emoconcentrazione. Per questo motivo, una corretta assunzione di liquidi contribuisce a rendere il sangue meno viscoso, riducendo i rischi di trombosi e di altre patologie gravi”.