Nel capoluogo toscano il sindaco uscente in lizza per un secondo mandato. Strada in salita per il centrosinistra
In Toscana sono tre le principali città che torneranno alle urne il 12 giugno. Lucca, Carrara e Pistoia. Quest’ultima, fino al 2017, non era mai stata governata dal centrodestra. E così era stata considerata per decenni una delle inespugnabili roccaforti della sinistra, nell’altrettanto “rossa” Toscana. Le cose sono cambiate cinque anni con l’elezione di Alessandro Tomasi, esponente di Fratelli d’Italia e primo sindaco di centrodestra nella storia della città. Classe 1979, sposato e padre di due bimbi, commerciante in una piccola attività artigianale, ha iniziato da giovanissimo l’impegno in politica ed è stato eletto per la prima volta in Consiglio comunale nel 2007. Nel 2017 la corsa da sindaco, la vittoria contro il primo cittadino uscente Samuele Bertinelli e la conquista della poltrona più alta di Palazzo di Giano. Tomasi tenta il bis ed è sostenuto da tutto il centrodestra nella sua formazione classica (Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega), alla quale si aggiungono due liste civiche: “Ale Tomasi Sindaco” e “Amo Pistoia 2040”. “Ci sono due modi di governare: chi preferisce tagliare nastri e chi si pone il problema di cosa lascerà dopo il proprio passaggio: è quest’ultimo il modo serio di amministrare”, aveva detto di lui a fine aprile la leader di FdI Giorgia Meloni, arrivata in città per la presentazione del suo libro. “Quella di Tomasi, che ha portato il gas a famiglie che ancora oggi ne erano sprovviste, che ha messo in sicurezza le scuole, che ha pensato ai servizi essenziali e ai territori periferici, è l’Amministrazione più adatta per affrontare una sfida importante come quella dell’arrivo dei fondi dei Pnrr”, aveva aggiunto.
Centrosinistra diviso. E Fratoni sfida Tomasi
Spaccato il centrosinistra, che non è riuscito a compattarsi per sfidare Tomasi. Pd, M5S e Italia Viva sostengono Federica Fratoni, 50 anni, laurea in Economia e commercio, consigliere regionale Pd, ex presidente della Provincia di Pistoia e assessore regionale all’Ambiente nella Giunta di Enrico Rossi. A sinistra di Fratoni c’è il polo progressista ed ecologica guidato dal candidato sindaco Francesco Branchetti, che può contare sull’appoggio di Sinistra Italiana, Articolo Uno e Rifondazione. Arrivato in città per sostenere Fratoni, il segretario del Pd Enrico Letta ha ribadito “l’impegno di dare una sindaca donna a Pistoia, per uscire dall’equivoco che la Serie A sono gli uomini e la B le donne. Occorre costruire una comunità anche al femminile. Cominciamo da Pistoia”. Ma la sfida, per il centrosinistra, rimane tutta in salita e i pronostici danno Tomasi in vantaggio.