Bassetti: “Vaiolo scimmie? Occhio al sesso e io penserei a una vaccinazione”

L’infettivologo torna a parlare del virus del momento, chiedendo di fare molta attenzione: “Credo che bisogna dare più informazioni utili a tutti”

Sempre attento e sempre informato su tutti, a maggior ragione se si tratta di virus pericolosi o che potrebbero creare più di qualche problema. E’ il vaiolo delle scimmie, così come lo conoscono tutti, e a parlarne è il primario di malattie infettive di Genova Matteo Bassetti a Notizie.com: “Si tratta sempre di un virus conosciuto, ma in questo momento, a parte alcune manifestazioni conosciute come il Roma Pride o altre situazioni, si deve fare molta attenzione ai rapporti sessuali, e lo dico da un po’ di tempo, perché il vaiolo delle scimmie si trasmette attraverso i rapporti molto stretti e quindi, come per tante infezioni sessualmente trasmissibili, per contatto diretto e sessuale“.

Il professore
L’infettivologo Matteo Bassetti durante il suo intervento al Forum Ambrosetti dedicato alla Liguria (foto Ansa)

Non vuole fare il bacchettone o il guastafeste o addirittura creare allarmismi esagerati, Matteo Bassetti ma solo cercare di tenere alta l’attenzione: “Massima precauzione, dunque, e si dovrebbero dare le informazioni a tutti quelli che hanno rapporti sessuali, a prescindere dal discorso se sono omosessuali, eterosessuali o bisessuali. Raccomandazioni che andrebbero fatte anche in collaborazione con le associazioni. E in alcuni casi potrebbe valere la pena pensare anche nel breve alla vaccinazione, visto che funziona ed eviterebbe anche problemi“.

“Il virus lo conosciamo bene, ma medici e ospedali devono essere informati per bene”

Vaiolo scimmie
Tra i sintomi principali del virus c’è un’eruzione cutanea (Ansa)

“Si tratta di un virus conosciuto – ha affermato Bassetti a Notizie.com -, abbiamo un vaccino e anche i farmaci per curarlo, con quanto abbiamo passato col covid c’entra poco o nulla, però è un fenomeno che sta avendo dimensioni importanti. Nonostante non si sia fermato, credo ancora che potranno esserci ulteriori aumenti, ma non deve allarmare, l’importante è che il sistema sanitario, i medici e gli ospedali siano sensibilizzati sull’argomento e siano in grado di mettere in isolamento le persone infette

Per Bassetti bisogna solo fare attenzione e non avere certo timori: “Resterà per il futuro uno dei tanti virus con lesioni cutanee, oltre a cercare varicella, herpes, cercheremo anche il vaiolo delle scimmie. Se c’è una circolazione elevata bisogna approntare delle strategie di profilassi diverse, ad esempio sarà da ripensare ad un approccio vaccinale ma non per tutti, bensì per le categorie a rischio come i medici o le donne che decidono di andare in gravidanza”. Insomma non sottovalutare il fenomeno per nessun motivo al mondo, ma non bisogna creare allarmismi solo essere informati nel modo giusto.

Gestione cookie