Nations League, Inghilterra-Italia a porte chiuse: svelato il motivo

Il match tra Inghilterra ed Italia, valido per la terza giornata di Nations League, si disputerà a porte chiuse: il motivo di questa decisione è stato immediatamente svelato

Al Molineux Stadium si giocherà a porte chiuse
Molineux Stadium, stadio che ospiterà il match tra Inghilterra e Italia (Ansa Foto)

C’è grande attesa per la sfida di questa sera al ‘Molineux Stadium‘ tra l’Inghilterra e l’Italia. In particolar modo per i tifosi inglesi che vogliono riscattare la sconfitta dello scorso anno nella finale del campionato europeo perso in casa loro. In quella occasione si giocò nello stadio dei sogni di ‘Wembley‘, questa volta a Wolverhampton dove il team allenato da Gareth Southgate cercherà di fare uno scherzetto ai ragazzi di Roberto Mancini.

Gli azzurri si trovano al comando della classifica con quattro punti conquistati nelle prime due giornate, frutto del pareggio interno contro la Germania e della vittoria ai danni dell’Ungheria. Fischio di inizio questa sera alle ore 20:45. Anche se, come avete potuto notare dal titolo, non sarà presente il pubblico. O almeno solamente una piccola parte composta da 3mila ragazzini pronti a sostenere la propria nazionale di casa. Il motivo di questa decisione è stato subito svelato.

Nations League, Inghilterra-Italia a porte chiuse: ecco perché

Al Molineux Stadium si giocherà a porte chiuse
Molineux Stadium, stadio che ospiterà il match tra Inghilterra e Italia (Ansa Foto)

Il motivo è abbastanza evidente: l’Inghilterra deve ancora scontare la sanzione che è stata imposta dalla Uefa in merito ai disordini che sono avvenuto proprio nella finale di Euro 2020 vinta dagli azzurri ai calci di rigore. In merito a questa decisione, però, il commissario tecnico dei ‘Tre Leoni’ non ha fatto mancate quel filo polemico definendo “imbarazzante” il fatto che la nazionale debba giocare incontri ufficiali a porte chiuse.

Come riportato in precedenza, però, saranno ammessi solamente 3mila ragazzini con età inferiore ai 14 anni. Poi è voluto ritornare indietro in merito ai disordini che si sono verificati fuori l’impianto sportivo: “Chi ha causato gli incidenti non è affatto un tifoso di calcio“. Poi ci ha tenuto a sottolineare il comportamento corretto dei sostenitori avuto nella partita di martedì a Monaco di Baviera contro la Germania. Ancora pochissime ore ed andrà in scena il match che in molti aspettavano.

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