Riposare nel modo giusto, ecco le app migliori che ti aiutano a farlo

Come funzionano e quali sono le migliori applicazioni per Android e iPhone per dormire meglio e svegliarsi riposati

L’insonnia è un grave problema di salute che può avere diverse origini e affligge moltissime persone, in particolare, un giovane su 5 in Italia. La colpa di un cattivo sonno viene attribuita anche alle moderne tecnologie, in particolare computer e smartphone, ma anche giochi online e social network.

l’insonnia può essere risolta –

Proprio la tecnologia, però, può offrire un aiuto per dormire meglio e svegliarsi riposati, utilizzando alcune app pensate per aiutare a dormire bene. Sui due principali store dei nostri device possiamo trovare il rimedio giusto per addormentarsi prima,  monitorare un sonno regolare, di almeno 8 ore, ed ottenere una fase di sonno profondo ed efficace per svegliarsi ritemprati.

Le varie fasi del sonno

Dormire non è per tutti così semplice, e non è solo chiudere gli occhi e permettere alla nostra mente di rilassarsi, di spegnersi; il sonno è un’attività molto complessa, composta dall’insieme di circa 4 fasi:

Fase 1: un periodo di transizione tra la veglia e il sonno, che dura circa 5-10 minuti. Qualsiasi cosa può svegliarci in questa fase, anche le contrazioni del corpo ed i movimenti involontari improvvisi.

Fase 2: attività cerebrale ritmica che dura per il 50% di tutto il ciclo di sonno, chiamato anche sonno leggero. La temperatura corporea inizia a diminuire e la frequenza cardiaca rallenta.

Fase 3: sonno profondo con forti onde delta.

Fase Rem: uno strano stato in cui il corpo è paralizzato, ma il cervello e le funzioni del corpo sono attive e si sogna anche intensamente

Queste fasi non si verificano in sequenza, ad esempio è possibile anche avere solo un sonno leggero per tutta la durata del dormire, senza passare mai in una fase di sogno o sonno profondo. Per la maggior parte delle persone, un ciclo si completa in 90 minuti dopo essersi addormentati, ma se ci si sveglia in pieno sonno, in fase REM, durante la fase profonda, la stanchezza la farà da padrona per tutta la giornata.

Le app che aiutano a riposare meglio

E qui entrano in gioco le app che troviamo disponibili sia per Ios che per Android, scaricate sullo smartphone, permettono di migliorare le proprie ore di riposo e svegliarsi belli freschi e rilassati. La migliore che troviamo sugli store è SleepCore, un’app che permette di controllare il riposo notturno andando a scandagliare tanti parametri, dalla felicità di respiro al movimento. C’è poi Sleep Cycle che aiuta invece ad allontanare i pensieri negativi e offre anche una sorta di monitoraggio su alcune funzioni, come andare a letto sempre al solito orario. La più tecnologica è Sleep Genious, utilizzata addirittura anche dalla NASA per i propri astronauti. Sfrutta algoritmi neurosensoriali per creare suoni in grado di accompagnare il soggetto in tutte le fasi del sonno, mentre la più innovativa è Pzizz, un’app che mescola musica e suoni rilassanti. In pratica permette di creare una playlist di brani musicali di nostro gradimento e vi aggiunge suoni e voci per accompagnarci tra le braccia di Morfeo.

Come funzionano queste app

Il loro funzionamento è molto semplice: prima di andare a dormire dobbiamo aprire l’applicazione e posizionare il dispositivo su un lato del letto, ovviamente dovrà essere anche collegato all’alimentatore, per evitare di scaricare tutta la batteria. Per le prime notti l’app fa da sveglia all’orario impostato e calibra i suoi sensori, che rileveranno le nostre fasi di sonno leggero e sonno profondo. Dopo qualche giorno le app saranno in grado di svegliarci al momento migliore in modo da farci sentire riposati e in forma.

Gestione cookie