Compiti per le vacanze, un problema? No, con le regole giuste

Le scuole sono finite è tempo di vacanza, ma c’è da affrontare il problema dei compiti, ecco poche regole per risolverlo

E’ suonata l’ultima campanella, finalmente anche questa annata scolastica si è chiusa ed ora è davvero tempo di vacanza. Ma raramente le tanto agognate vacanze estive arrivano senza compiti.

I compiti per le vacanze possono risultare un problema per i ragazzi –

A chi non piacerebbe riposarsi anche dallo studio casalingo, ma è sempre meglio tenere allenato il cervello per arrivare a settembre più preparati, per affrontare il nuovo anno scolastico senza sforzi, Ecco perché vengono assegnati per ogni ordine e grado della scuola, i compiti per le vacanze. Proviamo ad organizzare al meglio e con pochi semplici passaggi così anche i compiti assegnati risulteranno meno pesanti.

Il consiglio dei pediatri

Sono gli stessi pediatri della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, ad aver diffuso un decalogo per i genitori, per aiutare i bambini su come organizzare i compiti delle vacanze al meglio.

La cosa più importante è preparare una specie di piano di studi, soprattutto in base alle vacanze che andremo a fare, quindi calcolare i reali giorni che abbiamo a disposizione, in modo da poter scaglionare bene settimanalmente o mensilmente i compiti da fare.

Poi è fondamentale non costringere i bambini a fare i compiti immediatamente dopo la fine della scuola, ma dare loro almeno una ventina di giorni di puro svago. Questa pausa serve all’organismo per riorganizzare tempi ed abitudini e per stimolare la reattività degli ormoni e dell’apparato immunitario.

Lasciamo che sia il bambino a scegliere quale momento della giornata dedicare ai compiti e organizzateli in modo da farli per circa un’ora, diversificando le varie materie.

Alterniamo le attività giornaliere, dando spazio ai compiti, al gioco all’aria aperta e ai videogiochi senza dover togliere tempo a nessuna di queste attività.

Facciamoli avvicinare alle materie gradualmente, magari attraverso la lettura di libri e cercate di farlo insieme.

Alternate attività impegnative con altre meno impegnative. Inutile ad esempio concentrare in un unico giorno 4 temi di italiano e tutti i problemi di matematica: rischierete di fare male ogni cosa e di dover ricominciare da capo, perdendo così tanto tempo prezioso.

Non dimenticate il cibo e le bevande come contributi energetici, soprattutto durante i mesi estivi. È fondamentale studiare nelle ore meno calde della giornata, preferibilmente al mattino dopo aver fatto un’abbondante colazione che darà l’energia indispensabile al corpo e aiuterà a concentrarsi.

Provate ad organizzare con i compagni di classe, quando è possibile, magari con quelli che abitano vicino casa, per ripetere le materie orali o per svolgere insieme i compiti più difficili. E magari, dopo qualche ora di studio, potrete concedervi un po’ di svago insieme.

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