Plusvalenze Juve, l’indagine prosegue: altri club nel mirino, è caos totale

L’inchiesta sulle plusvalenze della Juve si arricchisce di nuovi dettagli definiti “inquietanti”: emergono operazioni di altri club, la Figc è pronta.

Andrea Agnelli caso plusvalenze
Plusvalenze Juve, emergono nuovi dettagli © Getty Images

C’è un dato che potrebbe cambiare il volto all’indagine sulle plusvalenze della Juve. “Prisma” è al momento un affare della procura di Torino. C’è un pool, composto dai magistrati Marco Gianoglio, Ciro Santoriello e Mario Bendoni, che spulcia i conti dei bianconeri. Intercettazioni, documenti, trattative, accordi. Tutto sotto la lente d’ingrandimento, ma secretato. Fino a quando non saranno rese pubbliche le informazioni raccolte, la Figc non può analizzare il materiale ed esprimersi. 

Leggi anche: ESCLUSIVA – Rienzi, fondatore Codacons: “Juve in B? La nostra posizione”

Sorgeranno in quel momento ulteriori problemi per il club di Agnelli. Con la giustizia sportiva, che potrebbe scegliere di punire nuovamente la società non solo con ammende, ma anche con penalizzazioni pesanti. Intanto però l’indagine si allarga, e dalla Procura di Torino spuntano indiscrezioni su ulteriori approfondimenti che rischiano di creare un vero e proprio terremoto nel calcio italiano.

Plusvalenze Juve, “sistema malato”: nel mirino i club di Serie A

Rivelazione Gravina
Gravina attende le carte dalla Procura di Torino

Gli spifferi affermano che non c’è solo la Juve nell’inchiesta sulle plusvalenze fittizie. Dalle indagini sarebbe emerso un quadro definito “sistema malato”. Una consuetudine quindi, anche da parte di altri club. Che per regolare i bilanci, utilizzerebbero il metodo al centro dell’inchiesta. Il Corriere dello Sport riporta che ci sarebbero altri profili nell’indagine, che non avrebbero rilevanza a livello penale, ma di certo potrebbero “far scendere in campo la Figc”. 

Leggi anche: Plusvalenze, non solo la Juve: calciatori e procuratori nel terremoto

La Federcalcio avrebbe già chiesto di accedere agli atti per iniziare un lavoro di analisi sui reati contestati alla Juve. E probabilmente anche ad altri club. Una volta completato il lavoro, i Pm torinesi trasmetteranno tutti alla procura della Figc, così come anticipato da Gabriele Gravina e dal ministro Valentina Vezzali. Entrambi hanno dichiarato che alla fine dell’indagine interverrà il mondo dello sport. E questo passaggio potrebbe escludere diversi club dalle vicende penali, ma con un impatto sulle classifiche che potrebbe trasformarsi in un vero terremoto in Serie A.

Gestione cookie