Samuel L. Jackson è tornato a parlare della mancata assegnazione di un Oscar, dicendosi ormai più interessato alla propria soddisfazione.
In alcuni casi, la mancata assegnazione di un Oscar può divenire un’autentica tragedia per un attore o un film, ma per Samuel L. Jackson sembra essere ormai una questione poco interessante ai fini della propria soddisfazione. L’attore statunitense, in seguito alla vittoria di Leonardo Di Caprio nel 2016, è forse il più citato tra gli interpreti che avrebbero meritato un Oscar. In particolare il ruolo che genera maggiori polemiche è senza dubbio quello di Jules in Pulp Fiction (1994) di Quentin Tarantino, a cui si sommano le annose discussioni sul mancato Oscar allo stesso film, in favore di Forrest Gump (1994). Jackson ha commentato tale mancanza, dicendosi totalmente indifferente: “Per quanto io possa essere stanco a riguardo, è stressante pensare ‘Beh, avrei dovuto vincere un Oscar per questo o avrei dovuto vincerlo per quello’. Una volta superato molti anni fa, non è più stato un grosso problema per me. Mi diverto sempre ad andare agli Oscar. Non vedo l’ora di ricevere un cesto regalo per essere un presentatore. Non avrei mai permesso agli Oscar di essere una misura del mio successo o fallimento come attore. Il metro del mio successo è la mia felicità: Sono soddisfatto di quello che sto facendo? Se fai questo film, vincerai un Oscar. No grazie. Preferisco essere Nick Fury. O divertirmi a essere Mace Windu con una spada laser in mano”.
LEGGI ANCHE > Il nuovo James Bond? Idris Elba è quasi ufficiale!
Per non saper ne leggere ne scrivere, l’Accademy ha comunque assegnato a Samuel L. Jackson un Oscar alla Carriera all’ultima cerimonia del 2022, grazie al quale verranno probabilmente attenuate le chiassose polemiche.