Benzina sempre più un lusso: chi si sta arricchendo in tutto questo?

Ogni giorno che passa la benzina aumenta sempre di più. Vediamo cambiare, continuamente, il tariffario delle pompe di distribuzione vicino alle nostre abitazioni.

E’ arrivata anche la notizia dello sconto nazionale che è stato garantito per poco più di tre settimane dall’ultimo provvedimento del governo Draghi, ma il carburante comunque continua a crescere, tanto è vero che sono stati superati anche i 2 euro al litro.

Stop benzina e diesel futuro benzinai
Benzinaio (Ansa)

Quanti di noi ci siamo chiesti chi ci guadagna in tutto questo? Siamo così sicuri che i benzinai si stiano riempiendo le tasche? I costi della raffinazione sono in continuo aumento. A quanto pare, però, non è per nulla finita visto che si potrebbe superare anche il costo di 2,5 euro/litro entro l’estate se non dovesse essere attuato lo sconto. In poco più di due mesi la metà del corposo taglio delle accise è stato bruciato.

Non solo: la federazione ha consigliato di “attuare” il piano che si sta verificando in Germania, soprattutto sul prezzo amministrato dei carburanti. Secondo un articolo riportato dal ‘The Economist‘ i margini di chi trasforma il greggio in carburante, nel giro degli ultimi anni. è aumentato da 5-10 dollari al barile fino ad arrivare a 60. Perché tutto questo? In merito a ciò bisogna fare una ricerca intensa sui prodotti raffinati.

Basti pensare che la Cina sta esportando il 7% in meno, la Russia è ostacolata dall’embargo e gli USA hanno problemi di ristrutturazione degli impianti. Chi si sta avvantaggiando sono gli operatori. Gli analisti petroliferi sostengono che la carenza di capacità di lavorazione ha aggravato la disponibilità di prodotti come il diesel, la stessa benzina ed il carburante per aerei.

Benzina sempre più cara, altro che crisi di 14 anni fa

Il prezzo della benzina aumenta ancora
Benzina aumenta ancora (Ansa Foto)

In questo modo hanno incentivato le raffinerie ad aumentare la produzione e la domanda di greggio. Bisogna capire perché la benzina ha superato i 2 euro al litro. 14 anni fa, durante il periodo della “crisi”, il prezzo medio del barile era proprio come quello di questi giorni, ma la benzina era arrivata a toccare a 1,4 euro/litro. In molti ci metterebbero la firma, adesso, per raggiungere nuovamente quei prezzi.

La differenza è evidente. Pensate che senza l’intervento del governo la benzina, adesso, costerebbe 2,4 euro. Gli aumenti di materie prime e logistica hanno influito non poco. Così come il peso dei derivati e le scommesse finanziarie. I benzinai ci stanno guadagnando, ma poco. A loro vanno quasi 3,5 centesimi al litro. Basterebbe un taglio medio del 77% di quei 3,5 centesimi.

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