Sul gas è braccio di ferro tra Russia e Ue. Da Mosca proprio in queste ultime ore è arrivato un duro avvertimento a Bruxelles. Ecco i dettagli.
E’ scattato ufficialmente l’allarme gas in Europa. Mosca sta tagliando le forniture destinate al Vecchio Continente per le sanzioni, ma la vicenda non sembra essere assolutamente finita qui. Secondo l’ambasciatore russo in Ue, il Cremlino nelle prossime ore potrebbe mettere in campo un’altra misura molto dura con l’obiettivo di mettere in difficoltà l’intera Unione.
In particolare, il Cremlino avrebbe avvertito Bruxelles che i flussi di gas attraverso il gasdotto Nord Stream 1 potrebbero essere sospetti a causa di problemi nelle turbine per mancanza di componenti per le sanzioni. Questo, come riportato da TgCom24, significherebbe uno stop completo dei flussi nel gasdotto sotto il Mar Baltico.
Una situazione che ha allarmato l’intera Europa, ma soprattutto la Germania. Berlino ha parlato di una vera e propria catastrofe e si è al lavoro proprio evitare questo stop delle forniture.
Gas, riduzione delle forniture anche per l’Italia
La riduzione delle forniture ha toccato anche il nostro Paese. Gazprom ad Eni ha comunicato che per il momento sarà consegnato solamente il 65% della richiesta avanzata. Si tratta di un taglio maggiore rispetto al 15% delle scorse ore e, soprattutto, che apre la strada ad una vera e propria emergenza.
Dalle informazioni che sono state date dalla multinazionale russa, la riduzione è strettamente legata ai problemi alla centrale di Portovaya che alimenta il gasdotto di Nord Stream. Al momento, almeno da quanto riferito da Mosca, la struttura non sarà bloccata definitivamente e quindi nel nostro Paese non ci dovrebbero essere i problemi della Germania.
Ma in questi casi il condizionale è d’obbligo visto che la situazione cambia in ogni momento e, soprattutto, è alto il rischio di un nuovo pugno duro della Russia. Sicuramente, come detto in precedenza, stiamo assistendo ad un vero e proprio braccio di ferro tra Unione Europea e Bruxelles e questo, almeno stando a quanto sta avvenendo, non sembra essere destinato a finire in breve tempo.