Il Ministero della Salute ha stabilito l’allerta alimentare per diversi lotti di pesce essiccato in busta e in vaschette di plastica
E’ di nuovo richiamo alimentare per diversi lotti di pesce in busta importati. Il Ministero della Salute ha prontamente segnalato ai consumatori i prodotti interessati, attraverso il proprio portale ufficiale. Si tratta di un prodotto importato le cui scarse condizioni igieniche e di trasporto ne hanno inficiato la qualità e la commestibilità.
Non è la prima volta che degli alimenti importati finiscano nel mirino del Ministero, perché spesso tratte lunghe, scarse condizioni igieniche e di trasporto, incidono sulla qualità del prodotto, con un rischio maggiore di contaminazione batterica, virale o da corpi estranei.
Le specie di pesce interessate
Nella fattispecie l’allerta alimentare ha riguardato un lotto di vari pesci fra i quali il pesce gatto, lo stoccafisso, le mazzancolle, le sardine, il suro, l’ombrina e il pesce lucertola. I prodotti in questione, a marchio Mama Africa, vengono commercializzati da Alimenti dal Mondo Italia Srl. Sul portale ufficiale, il Ministero della Salute ha reso noti i numeri dei lotti interessati, il nome del produttore, le relative scadenze e il marchio di identificazione del produttore.
Cosa fare
Lo stabilimento che ha confezionato questi pesci, in busta o in vaschette, si trova nel casertano ed esattamente nella città di Roviano. Il Ministero della Salute ha invitato i consumatori a non consumare questi prodotti qualora li avessero acquistati, riportandoli al punto vendita. Si raccomanda in ogni caso di controllare il numero di lotto oggetto dell’allerta alimentare, ed eventualmente di non consumarlo per non correre rischi.
Cosa prevede la prassi dei controlli
Nei prodotti che normalmente acquistiamo nei supermercati, fra le informazioni essenziali che non possono mai mancare, vi sono la scadenza, la lista degli ingredienti, il numero di lotto e la provenienza dell’alimento. Sono tutti dati fondamentali per i consumatori e che consentono al Ministero della Salute di poter effettuare eventuali ritiri di prodotti. Quando queste informazioni non sono ben specificate, e quindi non a norma di legge, il Ministero della Salute raccomanda di segnalare tutte le difformità del caso in modo tale da bloccare il commercio dell’alimento in questione.
