Il popolare conduttore ha chiesto al tribunale di poter rivedere la cifra da destinare alla figlia dopo aver visto diminuire le sue entrate
Era stato il tribunale di La Spezia nel 2016 a ratificare l’accordo tra i due ex, Piero Chiambretti e la sua ex compagna, la spezzina Federica Laviosa, 37 anni, fissato a tremila euro al mese l’assegno per le spese di mantenimento della figlia, che oggi ha 11 anni.
Ma il contratto chiuso con la trasmissione che andava in onda sulle reti Mediaset, Tiki Taka, ha reso instabili le sue entrate così lo showman ha chiesto al giudice il taglio dell’assegno mensile per la figlia da 3000 euro a 800, e immediatamente è scoppiata la polemica tra i due ex.
Una grande storia d’amore
La storia tra Piero Chiambretti e Federica Laviosa è stata una grande storia d’amore durata dieci anni, dalla cui unione è nata anche una figlia che ora ha 11 anni. Poi sono cominciati i problemi e le incomprensioni che hanno portato i due a prendere la decisione di separarsi. Una storia come tante, che come tante purtroppo, finisce in tribunale. Dopo la separazione al conduttore era stato imposto di versare un assegno di mantenimento per la figlia di 3mila euro, ma ora vorrebbe rinegoziarlo con la ex moglie perché le sue condizioni economiche sarebbero mutate.
Senza più un contratto sono cambiate le entrate
Secondo lo showman torinese, dopo aver chiuso la collaborazione con la trasmissione televisiva del lunedì sera, le sue entrate si sarebbero notevolmente ridotte, passando da 55mila euro a 26mila euro al mese e per questo avrebbe chiesto di ridurre l’assegno di mantenimento da 3mila a 800 euro al mese, a cui si aggiungono comunque le spese per l’affitto, le spese condominiali e l’utenze della casa in cui vivono mamma e figlia, 180 metri quadrati nel centro di Torino, non lontano da lui, e la retta della scuola privata.
Un sospetto di troppo
A motivare la richiesta di Chiambretti inoltre non ci sarebbe solo l’improvviso taglio dalla trasmissione Tiki Taka, ma anche il sospetto che la ex compagna utilizzi il contributo di mantenimento per sue personalissime spese. La parola ora passa al tribunale di Torino.