In tempi di crisi e con l’allarme siccità che preoccupa e non poco, basta un piccolo sforzo e alcuni accorgimenti per risparmiare.
Una risorsa preziosa, di certo unica, della quale bisognerebbe avere rispetto. L’acqua, soprattutto in questo periodo difficile e di tremenda siccità, è un bene che bisognerebbe preservare.
Sono i dati a ribadire infatti la scarsa cura che gli italiani hanno per l’acqua, mai così preziosa. Fra i paesi dell’Unione Europea, la nostra nazione è quella in cui se ne consuma di più: circa 9.2 miliardi di metri cubi all’anno ad una media quasi surreale di 215 litri al giorno per ogni abitante.
I numeri testimoniano quanto gli sprechi siano eccessivi, e in tempi di crisi, di siccità, e di emergenza totale, basterebbero davvero pochi accorgimenti per ridurre sensibilmente i consumi ed allinearli a quelli di altre nazioni, molto più attente.
Crisi e siccità: i consigli per ridurre i consumi dell’acqua
Secondo fonti Istat la maggior parte del consumo nelle case degli italiani è relativo alla doccia e al bagno. Anche in questo caso è un dato su tutti a far riflettere. Solo per lavare i denti infatti, si calcola che chi non chiude il rubinetto può arrivare a far scorrere fino a 30 litri d’acqua. Si stima inoltre che la dispersione dell’acqua per il malfunzionamento di reti idriche sia una grossa fetta del bene sprecato, addirittura molto vicina al 40%.
Restano molti però i lati che potrebbero se rivisti aiutare una nazione intera a risparmiare. Su tutti le piccole perdite in casa. Quelle goccioline che sembrano all’apparenza inconsistenti, rappresentano se messe insieme uno spreco pesante, che si potrebbe evitare con piccolissime riparazioni e lavori molto semplici. Anche la pulizia del corpo rappresenta una fetta molto consistente. Chiudere i rubinetti quando si lavano i denti, si fa la barba, o in generale quando è poco utile, consentirebbe di risparmiare più di 2mila litri di acqua per persona all’anno. Si tratta di piccoli accorgimenti, in grado di ridurre sensibilmente i periodi di crisi, e che di certo dovrebbero diventare una abitudine semplice ma spesso ed erroneamente trascurata.