Davanti a oltre 60mila persone nella tappa italiana di Firenze, la band regala al pubblico un live frutto di pura alchimia
Il rock puro, quello tutto muscoli e forza musicale, è tornato a ruggire potente al Firenze Rocks festival dove i Red Hot Chili Peppers, davanti ad una folla oceanica, sono tornati con la band al completo, e la differenza si è vista.
63200 spettatori adoranti per il came back in Italy dopo 5 lunghi anni della band che vede il solito irrefrenabile animale da palcoscenico Anthony Kiedis tirare il resto della band, con il figliol prodigo John Frusciante che ha ricominciato esattamente dove aveva lasciato, dai cuori che infrange ogni volta che fa ululare la sua chitarra elettrica.
Un nuovo disco con la vecchia formazione
Gli occhi sono puntati quindi soprattutto su Frusciante, nominato più volte anche dai compagni di palco, che ha coronato il suo ritorno con la pubblicazione di “Unlimited Love”, primo progetto della band con la sua partecipazione dal 2006 a oggi. Quasi due ore di concerto dove la band californiana ha suonato la musica che l’ha resa famosa anche se troppo poche forse sono state le tracce prima di Californication, vero spartiacque nel loro percorso musicale.
Una band comunque collaudata
Una prestazione a tutto rock, senza un attimo di sosta: Chad Smith ha dettato il ritmo pestando il rullante come non mai alla batteria, il basso eccezionale di Flea era sempre in primo piano, inconfondibile, la chitarra di John Frusciante da sola valeva il prezzo del biglietto e l’inconfondibile voce e presenza scenica del front man Anthony Kiedis scuoteva la notte. “The Zephyr Song”, “Otherside” e l’inno“Californication” vengono accolte da boati, sono fra i simboli del lungo viaggio dei Red Hot Chili Pepper capaci di raccontare l’altalena dell’esistenza, avvolta in una disincantata malinconia, in modo speciale. La nuova “Black Summer” e “Give It Away” sono una pura iniezione di adrenalina. Il finale con “By the Way” è deflagrato come una bomba scaricata sul pubblico.
Chi ha aspettato 5 lunghi anni per rivederli dal vivo sarà tornato a casa sicuramente con la mente e il cuore gonfio di emozioni, chi sperava di vedere una rock band al suo massimo forse è rimasto un pizzico deluso, ma ancora per una notte, comunque, il rock grazie ai Red Hot Chili Peppers l’ha fatta da padrone.