Dimissioni senza preavviso, cosa può succedere al dipendente? Di sicuro una brutta tegola per lo stesso. Ecco tutte le informazioni necessarie per chi non sapesse di questo argomento.
Probabilmente molti di voi si saranno chiesti: cosa può succedere al lavoratore che decide di dimettersi senza alcun tipo di preavviso?
In realtà la questione va molto approfondita. Ed a rischiare è proprio colui che decide di andarsene. Tanto è vero che la legge riconosce allo stesso lavoratore di dimettersi senza dare alcun tipo di giustificazione al suo capo. Esistono solamente due regole per chi decide di fare questo grande passo: utilizzare la procedura telematica disponibile sul portale ‘Cliclavoro‘ del ministero del Lavoro ed anche quella di comunicare la propria intenzione al datore di lavoro con largo anticipo.
Solamente il contratto collettivo di riferimento indica il preavviso di dimissioni, ovvero la durata che può cambiare a secondo della qualifica del tempo che ha trascorso in azienda. In poche parole: più importante è il tuo ruolo e più sarà lungo il preavviso. Anche se (come riporta il sito ‘Money.it‘) chi fa esattamente il contrario rischia moltissimo: ovvero andarsene subito senza alcun preavviso.
Dimissioni senza preavviso? C’è anche un altro modo
Cosa rischia colui che decide di andarsene senza avvisare il proprio capo? Dovrà pagare un indennizzo per il danno causato, il cui importo è pari a quanto avrebbe percepito di stipendio nel caso in cui il preavviso fosse stato lavorato. Un piccolo esempio? Se un dipendente da un preavviso di 30 giorni si troverebbe con uno stipendio in meno nel caso decidesse di lasciare subito il lavoro. Anche se non è sempre così: perché ci sono dei casi in cui è consentito dimettersi senza alcun tipo di preavviso.
In che modo? Con le dimissioni rassegnate durante il periodo di prova oppure se sussista una giusta causa. Ricordiamo che l’obbligo di preavviso vale anche per il datore di lavoro nel caso in cui volesse licenziare il suo dipendente. In questo caso, a giovare di tutto questo, sarebbe proprio quest’ultimo visto che avrebbe diritto ad una parte di soldi nel periodo in cui non ha lavorato.
